Atp Challenger Città della Disfida: il lusitano Elias primo finalista

Il numero 89 del ranking ATP batte Lorenzo Giustino e stacca il pass per la finale

sabato 15 aprile 2017 18.03
Il Main Draw del Challenger Atp Città della Disfida, giunto dalla diciottesima edizione e in corso sui campi in terra battuta del Circolo Tennis Hugo Simmen di Barletta, ha il suo primo finalista. Si tratta di Gastao Elias: il portoghese, testa di serie numero 1 della competizione e #89 del Ranking Atp, ha superato in un'ora e mezza di gioco le resistenze di Lorenzo Giustino, ultimo rappresentante dei colori azzurri rimasto in gioco nel tabellone del Singolo: 64, 63 i parziali registrati nei due set giocati, vissuti in un clima palpitante, con circa 1500 spettatori presenti sugli spalti dell'impianto sportivo barlettano.

Elias ha fatto fruttare nel primo parziale il break sul 2-1, evitando il ritorno di Giustino sul 4-3 e chiudendo i giochi con un ottimo decimo gioco. Nel secondo set il 26enne campano, numero 214 del ranking e autentica sorpresa del Challenger,ha recuperato un ko al servizio, maturato sul 4-2, inchinandosi però al break di Elias nell'ultimo, decisivo game. Nel suo percorso Elias ha superato ben tre italiani su quattro incontri: ha avuto la meglio, infatti, su Matteo Berrettini (46, 63, 64) nei Sedicesimi di finale, su Stefano Napolitano )(64, 62) negli Ottavi, superando il belga Kim Coppejans (61, 64) nei Quarti e appunto Giustino.

Il 26enne portoghese ha contenuto la propria soddisfazione davanti a microfoni e telecamere nel post-partita: "Non è stata una partita semplice, penso di aver giocato una buona partita ma Giustino è stato davvero un ottimo avversario. Mi complimento con lui -le parole del tennista nato a Lourinha- ho affrontato lungo il mio cammino degli avversari ostici, il tutto nell'arco di pochi giorni. Ora penso a recuperare energie in vista della finale, arrivato a questo punto mi piacerebbe vincere". Elias affronterà domani (start ore 11) in finale il vincitore della sfida tra il ceco Lukas Rosol e il britannico Aljaz Bedene.