Anteprima da biancorosso "DOC": l'avvocato Sfrecola presenta Salernitana-Barletta
«Ok la politica dei giovani, spero in una grande prova della squadra»
domenica 2 febbraio 2014
Da ormai più di un lustro i nomi dell'avvocato Sfrecola e del Barletta Calcio rappresentano un connubio vincente: l'ex Presidente onorario del club, in seno alla società biancorossa dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato l'oggi dimissionario Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione) e rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Ogni weekend di campionato, Francesco Sfrecola, da molti conosciuto in città come "il presidente", per aver legato il suo nome al periodo del ritorno nel calcio che conta, accompagnerà in questa annata sportiva i nostri lettori con le sue impressioni da "biancorosso DOC" sul turno che si va ad affrontare. Oggi pomeriggio il Barletta sarà ospite della Salernitana all'"Arechi":
«Possiamo dire che la fine di gennaio ha confermato la politica dei giovani intrapresa dal Barletta Calcio, un progetto comunicato forse troppo tardi e non chiarito in estate: se fosse stata detta con chiarezza prima, il tifoso barlettano avrebbe presto apprezzato l'idea. La sessione invernale di mercato si è chiusa con arrivi contemplati nel solco tracciato dalla società negli ultimi mesi. Si tratta di giovani che devono crescere e hanno voglia di crescere: sono molto curioso di vederli all'opera, in particolare Innocenti e Ganz che nel Milan Primavera mi avevano fatto un'ottima impressione, anche se logicamente l'impatto con il calcio professionistico è differente. Barletta può essere la loro occasione per entrare nel calcio che conta. A Milano si è rivisto Roberto Tatò, presenza che ha scatenato tante ipotesi: non so perchè lui fosse lì, se per voglia di ripartire, se sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria sul Frosinone o se per semplice presenza dovuta. Di pensieri se ne potrebbero fare a iosa, ma sicuramente è un segnale importante, che testimonia che almeno fino a giugno il presidente sarà vicino alla squadra.
Per quanto riguarda la partita dell'Arechi, credo vedremo un Barletta senza grandi novità: credo che dei nuovi arrivati nessuno partirà titolare, anche se in una partita che darà spazi in contropiede sarebbe curioso vedere Ganz, uno che sfrutta bene la profondità. Credo che la Salernitana e il suo nuovo allenatore Gregucci vorranno tornare alla vittoria: l'ambiente sarà complicato, considerata anche la minaccia di diserzione della curva. Loro vorranno subito passare in vantaggio e riscattare le delusioni sin qui accumulate, quindi con il trascorrere dei minuti il Barletta potrà lavorare in contropiede. Sono loro che hanno tutto da perdere. Sarà una partita da affrontare con la consapevolezza delle proprie forze e la massima concentrazione da parte di Liverani e compagni.
Ai tifosi dico che dopo tanti veleni sembriamo essere sulla strada giusta: so che anche oggi saranno in tanti a Salerno, spero arrivi una bella gioia perchè negli ultimi due mesi abbiamo dimostrato di poter giocare bene con tante squadre del torneo. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
«Possiamo dire che la fine di gennaio ha confermato la politica dei giovani intrapresa dal Barletta Calcio, un progetto comunicato forse troppo tardi e non chiarito in estate: se fosse stata detta con chiarezza prima, il tifoso barlettano avrebbe presto apprezzato l'idea. La sessione invernale di mercato si è chiusa con arrivi contemplati nel solco tracciato dalla società negli ultimi mesi. Si tratta di giovani che devono crescere e hanno voglia di crescere: sono molto curioso di vederli all'opera, in particolare Innocenti e Ganz che nel Milan Primavera mi avevano fatto un'ottima impressione, anche se logicamente l'impatto con il calcio professionistico è differente. Barletta può essere la loro occasione per entrare nel calcio che conta. A Milano si è rivisto Roberto Tatò, presenza che ha scatenato tante ipotesi: non so perchè lui fosse lì, se per voglia di ripartire, se sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria sul Frosinone o se per semplice presenza dovuta. Di pensieri se ne potrebbero fare a iosa, ma sicuramente è un segnale importante, che testimonia che almeno fino a giugno il presidente sarà vicino alla squadra.
Per quanto riguarda la partita dell'Arechi, credo vedremo un Barletta senza grandi novità: credo che dei nuovi arrivati nessuno partirà titolare, anche se in una partita che darà spazi in contropiede sarebbe curioso vedere Ganz, uno che sfrutta bene la profondità. Credo che la Salernitana e il suo nuovo allenatore Gregucci vorranno tornare alla vittoria: l'ambiente sarà complicato, considerata anche la minaccia di diserzione della curva. Loro vorranno subito passare in vantaggio e riscattare le delusioni sin qui accumulate, quindi con il trascorrere dei minuti il Barletta potrà lavorare in contropiede. Sono loro che hanno tutto da perdere. Sarà una partita da affrontare con la consapevolezza delle proprie forze e la massima concentrazione da parte di Liverani e compagni.
Ai tifosi dico che dopo tanti veleni sembriamo essere sulla strada giusta: so che anche oggi saranno in tanti a Salerno, spero arrivi una bella gioia perchè negli ultimi due mesi abbiamo dimostrato di poter giocare bene con tante squadre del torneo. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]