Anteprima da biancorosso "DOC": l'avvocato Sfrecola presenta L'Aquila-Barletta

«Giuste le parole di Tatò, serve chiudere bene l'anno»

domenica 23 febbraio 2014
Da ormai più di un lustro i nomi dell'avvocato Francesco Sfrecola e del Barletta Calcio rappresentano un connubio vincente: l'ex Presidente onorario del club, in seno alla società biancorossa dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato l'oggi dimissionario Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione) e rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Ogni weekend di campionato, Francesco Sfrecola, da molti conosciuto in città come "il presidente", per aver legato il suo nome al periodo del ritorno nel calcio che conta, accompagnerà in questa annata sportiva i nostri lettori con le sue impressioni da "biancorosso DOC" sul turno che si va ad affrontare. Oggi pomeriggio il Barletta torna in campo dopo il turno di riposo e lo fa al "Fattori" di L'Aquila:

«Ho letto in settimana l'intervista rilasciata sulle vostre pagine dal presidente Roberto Tatò: non so se sotto il profilo societario bolla qualcosa in pentola, mi fermo al piano delle voci che si sentono in città. Non so se ci sia qualcuno interessato a rilevare la società, ma ho apprezzato il messaggio diretto al campo da Tatò: i giocatori e il mister sanno che chiudere bene sarebbe il miglior viatico per essere appetibili o anche per formare un bel parco giocatori per la prossima annata sportiva. Deve essere questo lo stimolo per i ragazzi in campo, a partire sin da oggi pomeriggio a L'Aquila.

Affronteremo una formazione che ha il doppio dei nostri punti, ma al tempo stesso in casa rende meno che in trasferta. Loro sono una sorpresa di quest'annata, ma il Barletta dovrebbe giocare a viso aperto, non avendo apprensioni e necessità di fare punti: abbiamo meno da perdere di loro. Potremmo impostare la gara in ripartenza, e non so se nell'undici di partenza rivedremo dopo il turno di squalifica Guglielmi e Cicerelli. Io credo che alla fine giocheranno, nell'ottica della valorizzazione del proprio patrimonio è un interesse della società. L'essenziale è che i ragazzi non siano sotto pressione: mi auguro che giocando possano dimostrare di poter dire la loro in una squadra grintosa e con voglia di vincere. Sarei curioso anche di capire se rivedremo dal primo minuto La Mantia: sappiamo che il recupero dalla rottura del crociato è complesso per un giocatore dalla struttura fisica importante, ma sappiamo che è il calciatore con il maggiore fiuto del gol in rosa.

Tatò ha lanciato un chiaro segnale: in Lega Pro oggi è praticamente impossibile portare avanti la proprietà di una società da soli. Il calcio in terza serie ha solo spese e tante perdite di denaro, ma al momento a Barletta non vedo cordate in pole, visto anche il complesso momento economico: io spero però che si possa arrivare a una soluzione del genere, la tifoseria non ha mai chiesto la luna e credo sarebbe contenta di diventare una realtà di serie C. Ai tifosi vanno i migliori auguri, anche domani tanti fedelissimi faranno tanti chilometri e investiranno risorse fisiche ed economiche per sostenere la squadra, dimostrando un enorme attaccamento ai colori biancorossi. Come sempre, Forza Barletta!
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[Avv. Francesco Sfrecola]