Andria-Barletta, alla vigilia parla Vincenzo Migliaccio
"Non dimentico Barletta, ma domenica saremo avversari"
sabato 16 marzo 2013
10.06
Vincenzo Migliaccio, tu da ex vivrai la partita di domenica in maniera particolare. Andria-Barletta per te non è solo un derby, ma ha anche un sapore più importante.
Si, senza nascondermi è sicuramente una partita particolare, visto che io nel recente passato sono stato a Barletta e anche molto bene. Sono stato benissimo, con il gruppo, con l'ambiente. Anche se non si è raggiunto l'obiettivo, per me è stata un'esperienza positiva: ho conosciuto belle persone, ho legato molto con il gruppo. Per me domani sarà una partita che regalerà sensazioni particolari, ma quando inizia, tutto passerà.
Entrambe le formazioni stanno attraversando un momento non particolarmente positivo. L'Andria viene da una serie di risultati non positivi nonostante una situazione societaria che non è tra le migliori, mentre il Barletta, pur con una società solida alle spalle sta arrancando in classifica.
Noi siamo partiti con tantissima difficoltà. A detta di tutti, noi stiamo facendo davvero molto bene. Tutti sanno delle difficoltà con cui siamo partiti, poi c'è stato anche il cambio di società. Sono tante situazioni che ti possono allontanare dall'obiettivo campo. Noi però come gruppo stiamo tenendo botta, sappiamo che se raggiungiamo l'obiettivo abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Per quanto riguarda il Barletta mi meraviglia la classifica che ha: secondo me è un gruppo che merita l'alta classifica, con una società molto forte e un ambiente che ti fa lavorare. Sinceramente sono sorpreso della classifica dei biancorossi, anche perché conosco personalmente molti giocatori.
Ad Andria siete reduci da un buon pareggio contro il Latina con un pizzico di sfortuna nelle fasi finali del match. Come affrontate questo derby, sapendo che vi può dare un'ulteriore spinta verso un obiettivo – la salvezza diretta – che è ancora a portata di mano?
La forza del gruppo di quest'anno è di non sottovalutare nessuno. Se andate a vedere tutte le nostre partite, ce la siamo giocata con tutti. A volte è andata bene, altre meno bene. Però la nostra forza è rispettare tutti. Sicuramente abbiamo tantissimo rispetto di questo Barletta. Sappiamo il valore del Barletta, sappiamo che il derby è una partita molto particolare, ma soprattutto sappiamo che è una partita dove ci giochiamo tantissimo sia noi che loro, è inutile nascondersi. Noi dobbiamo essere bravi a tenere alta la concentrazione per novanta minuti, sperando di riuscire ad ottenere un risultato favorevole.
All'andata non è andata benissimo per il Barletta. Che ricordi hai di quella partita?
Ricordo un ottimo primo tempo da parte nostra, però come tutti i derby non è stata una partita bellissima. Siamo stati bravi a sfruttare gli episodi e a portare a casa i 3 punti.
All'andata probabilmente non hai sentito l'emozione e sei stato uno dei migliori in campo. Sarà così anche al ritorno?
Le emozioni ormai so gestirle abbastanza bene, anche se non si vede, le emozioni ci sono, ma bisogna essere bravi a gestirle, e soprattutto a farle volar via al fischio d'inizio.
Guardiamo il lato personale. Come ti trovi con questo gruppo? E come ti trovi con mister Cosco?
Direi alla grandissima. Ho accettato Andria sapendo che c'erano tantissimi problemi, poi ho avuto la fortuna di trovare un gruppo fantastico e anche un grandissimo allenatore. Per me mister Cosco è uno dei migliori allenatori nella gestione e nella preparazione delle partite. Venivo da una situazione un pò particolare, infatti a Barletta è stato l'unico anno in cui non ho reso secondo le aspettative. Cerco di dare sempre il massimo in campo, ma credo che ad incidere sulle mie prestazioni sia stato il mio grave infortunio. Però ripeto, è una cosa normale, capita a tutti e quest'anno sono finalmente tornato sui miei livelli.
Ad Andria avete un gruppo misto fra vecchia guardia e giovani di belle speranze. Come vivete questa situazione di classifica che, nonostante le vostre buone prestazioni, resta comunque difficoltosa?
Noi siamo contentissimi sia delle prestazioni del gruppo e di come lavoriamo. Sappiamo benissimo che ci troviamo in questa posizione solo per vicende che non riguardano il campo da gioco. Siamo stati bravi a mantenere alta la concentrazione, sperando di raggiungere una salvezza miracolosa, naturalmente evitando i playout.
Guardando invece in casa Barletta, questa stagione è nata male e forse sta proseguendo peggio. Secondo te qual'è la ricetta per uscire da questa crisi?
Non mi sento di dare una soluzione ai problemi del Barletta, anche perchè non vivo l'ambiente e non vivo il gruppo. Dall'esterno posso solo dire che quando ci sono tanti cambi di allenatori vuol dire che le cose non vanno bene, ma non sono in grado di dare una soluzione e sopratutto non è un problema mio.
Che partita vi aspettate dai biancorossi?
Sappiamo che col cambio di allenatore hanno cambiato proprio l'atteggiamento, quindi noi questa settimana stiamo preparando la partita nei minimi particolari, conoscendo i pregi e i difetti del Barletta. Da parte nostra sappiamo di aver preparato la partita nei migliori dei modi, ma sarà il campo a dare il resoconto.
Lo scorso anno hai giocato il famoso derby che finì 2 a 1 in favore dell'Andria, dove i biancoazzurri riuscirono a battere il Barletta che era lanciatissimo verso i playoff. Temete questa rivincita biancorossa nei vostri confronti?
Sinceramente non è quello che temo. Noi dobbiamo rispettare il Barletta come gruppo, il passato resta passato e sappiamo che è una partita troppo importante.
Ti aspetti uno spettacolo sugli spalti?
Sì, senza dubbio. Sarà veramente bello essere in campo nella partita di domenica. Andria e Barletta sono sicuramente due piazze gloriose di questa categoria. Poi è comunque un derby, una festa dello sport e dico che siamo molto fortunati a giocare questa partita.
Non ti chiediamo il pronostico, ma non firmereste per un pareggio lì ad Andria?
Noi cerchiamo sempre di vincere. Il nostro obiettivo è quello di prenderci i 3 punti.
Vincenzo, la nostra intervista è giunta al termine, ti chiediamo di salutare tutti i tifosi e lettori di Barlettalife.
Saluto tutti i tifosi e anche i vari addetti ai lavori. Sono stato benissimo a Barletta e sono soddisfatto di aver vissuto un'esperienza del genere.
Si, senza nascondermi è sicuramente una partita particolare, visto che io nel recente passato sono stato a Barletta e anche molto bene. Sono stato benissimo, con il gruppo, con l'ambiente. Anche se non si è raggiunto l'obiettivo, per me è stata un'esperienza positiva: ho conosciuto belle persone, ho legato molto con il gruppo. Per me domani sarà una partita che regalerà sensazioni particolari, ma quando inizia, tutto passerà.
Entrambe le formazioni stanno attraversando un momento non particolarmente positivo. L'Andria viene da una serie di risultati non positivi nonostante una situazione societaria che non è tra le migliori, mentre il Barletta, pur con una società solida alle spalle sta arrancando in classifica.
Noi siamo partiti con tantissima difficoltà. A detta di tutti, noi stiamo facendo davvero molto bene. Tutti sanno delle difficoltà con cui siamo partiti, poi c'è stato anche il cambio di società. Sono tante situazioni che ti possono allontanare dall'obiettivo campo. Noi però come gruppo stiamo tenendo botta, sappiamo che se raggiungiamo l'obiettivo abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Per quanto riguarda il Barletta mi meraviglia la classifica che ha: secondo me è un gruppo che merita l'alta classifica, con una società molto forte e un ambiente che ti fa lavorare. Sinceramente sono sorpreso della classifica dei biancorossi, anche perché conosco personalmente molti giocatori.
Ad Andria siete reduci da un buon pareggio contro il Latina con un pizzico di sfortuna nelle fasi finali del match. Come affrontate questo derby, sapendo che vi può dare un'ulteriore spinta verso un obiettivo – la salvezza diretta – che è ancora a portata di mano?
La forza del gruppo di quest'anno è di non sottovalutare nessuno. Se andate a vedere tutte le nostre partite, ce la siamo giocata con tutti. A volte è andata bene, altre meno bene. Però la nostra forza è rispettare tutti. Sicuramente abbiamo tantissimo rispetto di questo Barletta. Sappiamo il valore del Barletta, sappiamo che il derby è una partita molto particolare, ma soprattutto sappiamo che è una partita dove ci giochiamo tantissimo sia noi che loro, è inutile nascondersi. Noi dobbiamo essere bravi a tenere alta la concentrazione per novanta minuti, sperando di riuscire ad ottenere un risultato favorevole.
All'andata non è andata benissimo per il Barletta. Che ricordi hai di quella partita?
Ricordo un ottimo primo tempo da parte nostra, però come tutti i derby non è stata una partita bellissima. Siamo stati bravi a sfruttare gli episodi e a portare a casa i 3 punti.
All'andata probabilmente non hai sentito l'emozione e sei stato uno dei migliori in campo. Sarà così anche al ritorno?
Le emozioni ormai so gestirle abbastanza bene, anche se non si vede, le emozioni ci sono, ma bisogna essere bravi a gestirle, e soprattutto a farle volar via al fischio d'inizio.
Guardiamo il lato personale. Come ti trovi con questo gruppo? E come ti trovi con mister Cosco?
Direi alla grandissima. Ho accettato Andria sapendo che c'erano tantissimi problemi, poi ho avuto la fortuna di trovare un gruppo fantastico e anche un grandissimo allenatore. Per me mister Cosco è uno dei migliori allenatori nella gestione e nella preparazione delle partite. Venivo da una situazione un pò particolare, infatti a Barletta è stato l'unico anno in cui non ho reso secondo le aspettative. Cerco di dare sempre il massimo in campo, ma credo che ad incidere sulle mie prestazioni sia stato il mio grave infortunio. Però ripeto, è una cosa normale, capita a tutti e quest'anno sono finalmente tornato sui miei livelli.
Ad Andria avete un gruppo misto fra vecchia guardia e giovani di belle speranze. Come vivete questa situazione di classifica che, nonostante le vostre buone prestazioni, resta comunque difficoltosa?
Noi siamo contentissimi sia delle prestazioni del gruppo e di come lavoriamo. Sappiamo benissimo che ci troviamo in questa posizione solo per vicende che non riguardano il campo da gioco. Siamo stati bravi a mantenere alta la concentrazione, sperando di raggiungere una salvezza miracolosa, naturalmente evitando i playout.
Guardando invece in casa Barletta, questa stagione è nata male e forse sta proseguendo peggio. Secondo te qual'è la ricetta per uscire da questa crisi?
Non mi sento di dare una soluzione ai problemi del Barletta, anche perchè non vivo l'ambiente e non vivo il gruppo. Dall'esterno posso solo dire che quando ci sono tanti cambi di allenatori vuol dire che le cose non vanno bene, ma non sono in grado di dare una soluzione e sopratutto non è un problema mio.
Che partita vi aspettate dai biancorossi?
Sappiamo che col cambio di allenatore hanno cambiato proprio l'atteggiamento, quindi noi questa settimana stiamo preparando la partita nei minimi particolari, conoscendo i pregi e i difetti del Barletta. Da parte nostra sappiamo di aver preparato la partita nei migliori dei modi, ma sarà il campo a dare il resoconto.
Lo scorso anno hai giocato il famoso derby che finì 2 a 1 in favore dell'Andria, dove i biancoazzurri riuscirono a battere il Barletta che era lanciatissimo verso i playoff. Temete questa rivincita biancorossa nei vostri confronti?
Sinceramente non è quello che temo. Noi dobbiamo rispettare il Barletta come gruppo, il passato resta passato e sappiamo che è una partita troppo importante.
Ti aspetti uno spettacolo sugli spalti?
Sì, senza dubbio. Sarà veramente bello essere in campo nella partita di domenica. Andria e Barletta sono sicuramente due piazze gloriose di questa categoria. Poi è comunque un derby, una festa dello sport e dico che siamo molto fortunati a giocare questa partita.
Non ti chiediamo il pronostico, ma non firmereste per un pareggio lì ad Andria?
Noi cerchiamo sempre di vincere. Il nostro obiettivo è quello di prenderci i 3 punti.
Vincenzo, la nostra intervista è giunta al termine, ti chiediamo di salutare tutti i tifosi e lettori di Barlettalife.
Saluto tutti i tifosi e anche i vari addetti ai lavori. Sono stato benissimo a Barletta e sono soddisfatto di aver vissuto un'esperienza del genere.