Andrea La Mantia: «Lavoriamo con serenità, ripartiamo dal finale di stagione»

Il centravanti biancorosso traccia il bilancio del terzo giorno di ritiro

giovedì 25 luglio 2013 11.04
A cura di Luca Guerra
Da rivelazione a "peso", e ancora a uomo della speranza, Paradiso-inferno andata e ritorno. Questo è stato il succo della stagione 2012/2013 di Andrea La Mantia con la maglia del Barletta Calcio: arrivato dal Frosinone all'ombra di Eraclio nelle ultime ore del mercato agostano, pur non avendo svolto la preparazione con la squadra, durante il primo mese in biancorosso ha trovato 2 reti in 105 minuti nelle prime sei giornate, conquistando così la fiducia di Novelli. Con Stringara e il Novelli-bis il buio inverno con la scomparsa della via del gol, ritrovata a sei mesi di distanza in aprile contro il Prato: di lì il via a un finale di stagione, sotto l'egida-Orlandi, con prestazioni finalmente all'altezza della situazione fino alla gioia del playout d'andata, quando ha punito l'Andria con un 2-0 in contropiede: 6 reti stagionali il suo bottino finale. Il presente di "Lama" è ancora all'ombra di Eraclio. Il 22enne attaccante era rientrato a Frosinone, ma in Ciociaria appariva solo di transito, per spazi chiusi (vedi Ciofani) e stima di Martino e Orlandi per le sue qualità e la sua disponibilità. L'11 luglio il suo ritorno a Barletta, a titolo definitivo e con un contratto biennale.

Nella scorsa stagione, La Mantia ha collezionato 28 presenze, per un totale di 1483 minuti, compresa la doppia sfida play-out con l'Andria, in occasione della quale (nel match di andata disputato al "Puttilli"), ha realizzato l'ultima delle 6 reti siglate in campionato. Ora la ricostituzione della coppia di attacco con "baby" Cicerelli: il Barletta 2013/2014 stuzzica in attacco, laddove è arrivato anche Picci. Di questo, della solidità del gruppo e dei carichi di lavoro sostenuti sin qui nel ritiro di Cascia l'attaccante laziale ha parlato ai microfoni di Giuseppe Savino.
(Twitter: @GuerrraLuca88)