2 giugno 2013-2 giugno 2015: Barletta, dalla festa salvezza alle ombre sul futuro
Due anni fa Carretta faceva impazzire di gioia il tifo biancorosso
martedì 2 giugno 2015
14.15
Due anni fa, il 2 giugno 2013, la Barletta calcistica si preparava ad attraversa un'orgia pomeridiana di emozioni, festeggiamenti, sorrisi e sfottò: i biancorossi all'epoca allenati da Nevio Orlandi superavano a domicilio l'Andria nel derby di ritorno degli spareggi-playout del girone B di Prima Divisione, con il centro di Carretta a bissare il 2-0 del "Puttilli" griffato da La Mantia e Allegretti, festeggiando una salvezza conquistata dopo una cavalcata durata due mesi. Era stato un obiettivo multiforme, raggiunto grazie a corsa, fame e classe: un ricordo che resta integerrimo, non scalfito da un'annata che sul campo ha regalato soddisfazioni ma fuori e tuttora offre un bilancio fallimentare.
Luca Liverani, Fabrizio Di Bella, Vincenzo Camilleri, Fabio Romeo, Andrea Pippa, Jurgen Prutsch, Riccardo Allegretti, Jacopo Dezi, Salvatore Molina, Andrea La Mantia, Emanuele Cicerelli, Jacopo Dall'Oglio, Lorenzo Burzigotti, Mirko Carretta. Questi i nomi degli "eroi per un giorno" in casa biancorossa. Di quel gruppo il solo Liverani è ancora in rosa (e Cicerelli si appresta a tornarvi dopo il prestito a Melfi), mentre il destino per tanti è stato multiforme: Camilleri ha festeggiato una salvezza clamorosa con la Reggina, Carretta ha sfiorato la B con il Matera, Molina ha conquistato la A con il Carpi, La Mantia è sceso in D con il San Marino, Allegretti ha appena terminato un'annata double-face a Benevento. Tutti quel 2 giugno 2013 scrissero un piccolo pezzo di storia biancorossa: tanti fogli vuoti e pieni di passione attendono di essere riempiti in futuro.
Oggi in casa Barletta il mese di giugno fa invece rima con patemi e tremolii, mentre l'Andria, che per effetto di quel doppio ko conobbe il fallimento e l'Eccellenza, oggi rivede l'alba del professionismo. Due anni di calciatori, delusioni, festeggiamenti (vedi la vittoria nel derby di Foggia) hanno animato i colori biancorossi, oggi legati a doppio filo a un inquietante massa debitoria, ai possibili sviluppi del caso-calcioscommesse, dove il club dovrebbe essere comunque coinvolto solo per "responsabilità oggettiva", e alla data del 4 giugno, con un preliminare di cessione quote destinato a non essere rappresentato. I ricordi restano un'ancora preziosa da cui ripartire per costruire l'avvenire.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Luca Liverani, Fabrizio Di Bella, Vincenzo Camilleri, Fabio Romeo, Andrea Pippa, Jurgen Prutsch, Riccardo Allegretti, Jacopo Dezi, Salvatore Molina, Andrea La Mantia, Emanuele Cicerelli, Jacopo Dall'Oglio, Lorenzo Burzigotti, Mirko Carretta. Questi i nomi degli "eroi per un giorno" in casa biancorossa. Di quel gruppo il solo Liverani è ancora in rosa (e Cicerelli si appresta a tornarvi dopo il prestito a Melfi), mentre il destino per tanti è stato multiforme: Camilleri ha festeggiato una salvezza clamorosa con la Reggina, Carretta ha sfiorato la B con il Matera, Molina ha conquistato la A con il Carpi, La Mantia è sceso in D con il San Marino, Allegretti ha appena terminato un'annata double-face a Benevento. Tutti quel 2 giugno 2013 scrissero un piccolo pezzo di storia biancorossa: tanti fogli vuoti e pieni di passione attendono di essere riempiti in futuro.
Oggi in casa Barletta il mese di giugno fa invece rima con patemi e tremolii, mentre l'Andria, che per effetto di quel doppio ko conobbe il fallimento e l'Eccellenza, oggi rivede l'alba del professionismo. Due anni di calciatori, delusioni, festeggiamenti (vedi la vittoria nel derby di Foggia) hanno animato i colori biancorossi, oggi legati a doppio filo a un inquietante massa debitoria, ai possibili sviluppi del caso-calcioscommesse, dove il club dovrebbe essere comunque coinvolto solo per "responsabilità oggettiva", e alla data del 4 giugno, con un preliminare di cessione quote destinato a non essere rappresentato. I ricordi restano un'ancora preziosa da cui ripartire per costruire l'avvenire.
(Twitter: @GuerraLuca88)