Zona Franca Giovani, Damiani propone un disegno di legge

«Abbiamo il dovere di dare ai giovani l'opportunità di restare e costruire qui il proprio futuro professionale»

venerdì 16 settembre 2022
Un disegno di legge per istituire la Zona Franca Giovani, spazio di interazione per l'elaborazione di idee, progetti di lavoro, reti di collaborazione, che goda di una serie di agevolazioni fiscali a sostegno dell'imprenditorialità giovanile nei territori economicamente svantaggiati. Lo aveva presentato il senatore di Forza Italia Dario Damiani negli ultimi mesi della legislatura, a novembre 2021, poi interrotta in anticipo. Un provvedimento che dovrà riprendere il suo iter dopo l'elezione del nuovo Parlamento, il 25 settembre.

«La disoccupazione giovanile nel nostro Paese si attesta intorno al 23%, come rileva l'Istat a giugno scorso, con punte massime al Sud. Ad aggravare la situazione, una crisi economica di cui purtroppo non si intravede la fine. La politica non ha ricette "magiche" ma di sicuro alla politica spetta il compito di creare le migliori condizioni possibili che agevolino le soluzioni dei problemi. Trovare lavoro per i nostri giovani, in contesti socio-economici purtroppo sfavorevoli per tanti motivi, sia strutturali che congiunturali, è difficilissimo, anche per coloro che hanno valide competenze e alta formazione scolastica. L'alternativa per i nostri ragazzi non può essere solo il trasferimento in realtà più favorevoli; abbiamo il dovere di dare loro l'opportunità di restare e costruire qui il proprio futuro professionale. Barletta e la nostra provincia hanno una tradizione imprenditoriale solida, che per decenni ha creato lavoro e benessere sul territorio; e la Puglia intera possiede un patrimonio di idee, creatività e talento che va stimolato, soprattutto in momenti di crisi come quello attuale, quando le risorse migliori emergono per affrontare le sfide. Il lavoro oggi non piove dal cielo, bisogna mettersi in gioco in prima persona facendo impresa qui, nel proprio territorio. E con gli strumenti adeguati, il passo diventa certamente più sostenibile. La Zona Franca Giovani, per Barletta e per tante altre realtà pugliesi, mira proprio a questo: a creare il contesto migliore per sviluppare idee imprenditoriali, affrancandole nelle fasi iniziali del loro sviluppo da una serie di costi e adempimenti burocratici che, purtroppo, nel nostro Paese spesso soffocano i progetti alla nascita.

Come precisato nel testo del ddl da me proposto (chiunque sia interessato ad approfondire lo trova a questo link), la creazione della ZFG è finalizzata:
- a promuovere l'imprenditorialità giovanile e favorire l'inclusione dei giovani;
- a offrire uno spazio nel quale i giovani possano incontrarsi per scambiarsi idee, esperienze e dove possano sviluppare la capacità di collaborare, di ideare e di progettare;
- a valorizzare il potenziale di innovazione dei giovani e finalizzarlo alla creazione di attività imprenditoriali;
- ad affiancare i giovani attraverso la concessione di fondi, anche Europei, il cui utilizzo venga finalizzato esclusivamente all'attività imprenditoriale;
- a supportare i soggetti operanti nella ZFG medesima, favorendo le operazioni di compensazione, attraverso il coinvolgimento di uno o più istituti di credito, nella regolazione dei reciproci rapporti debito e credito;
- alla riqualificazione urbana di edifici e siti industriali, di aree abbandonate o sottoutilizzate, con agevolazioni e incentivi per i proprietari degli immobili.

Un progetto, dunque, di ampio respiro per tutto il nostro tessuto socio-economico regionale, che coinvolge la forza lavoro giovanile ma anche le banche e la riqualificazione urbana degli spazi. Mi auguro di riprendere presto a lavorare a questo importante obiettivo».