«Zimbelli di Puglia», Forza Italia interviene sulla mancata fermata del Frecciarossa

Una nota congiunta di Damiani, Ceto e Dicuonzo

venerdì 2 giugno 2017
«Dopo Milano adesso Roma. Al danno la beffa. Gli schiaffi che ogni giorno questo territorio prende dalla Regione Puglia, in testa il presidente Emiliano con tutti i suoi accoliti del Partito Democratico che siedono in Consiglio regionale solo per il loro tornaconto personale, non fanno oramai più notizia». E' quanto scrivono in una nota congiunta i referenti barlettani di Forza Italia, il consigliere comunale Dario Damiani, il commissario cittadini Giovanni Ceto e il responsabile FI Giovani Tonio Dicuonzo.

«Dopo la mancata fermata a Barletta del Frecciarossa Bari-Milano, adesso parte un nuovo servizio di collegamento, voluto fortemente dal Sindaco di Bari nonché presidente nazionale dell'ANCI, Antonio Decaro, con Frecciargento Bari-Roma senza fermate intermedie a Barletta e Foggia. Ci saremmo aspettati un intervento regionale autorevole, visto che l'ente ha di fatto competenza sui trasporti e su Trenitalia, come ad esempio è avvenuto in Basilicata, dove la Regione investe sulla tratta Potenza-Milano con Frecciarossa; e invece apprendiamo che il Presidente Emiliano chiama Trenitalia per richiedere un altro servizio di collegamento diretto, questa volta tra Foggia e Roma, escludendo di nuovo la BAT! Complimenti, deve avere proprio una grande considerazione della nostra città, come anche di tutta la nostra Provincia. Ennesimo "ottimo" risultato del Partito Democratico e dei suoi rappresentanti locali che in queste ore sono intervenuti ed hanno sollecitato il Presidente della Regione come anche il Governo Nazionale e questa è stata la risposta: che si attiva un nuovo collegamento con partenza dalla stazione di Foggia. Non avevamo dubbio alcuno che dopo l'abbuffata delle primarie ci saremmo trovati la sorpresa in casa, per non dire altro, come già accaduto in passato. Il guaio vero, infatti, non sono gli insulti al nostro territorio ma la rassegnazione con cui i cittadini subiscono, continuando a premiare questi soggetti con percentuali di voto inesistenti per loro altrove: un perfetto caso di "sindrome di Stoccolma", che rende gli elettori riconoscenti verso l'artefice dei maltrattamenti. Continuiamo pure così, magari tra un po' ci meriteremo il premio "zimbelli di Puglia"».