Voto di scambio nel servizio de "Le Iene", si va al processo

Mauro Casciari accusato di diffamazione dopo il caso delle elezioni del 2010 a Barletta

mercoledì 27 aprile 2016
Si discute oggi, 27 Aprile, davanti al gup del Tribunale di Trani Francesco Messina la richiesta di rinvio a giudizio di Mauro Casciari, la "iena" che confezionò il servizio televisivo sul presunto voto di scambio a pochi giorni dalle elezioni regionali del 2010.

Il servizio fu trasmesso nel corso del noto programma "Le iene" il 10 aprile 2010. Si parlava di un non meglio specificato "paese del Sud" in cui si sarebbero compravenduti voti per le consultazioni elettorali regionali. Non si facevano nomi, ma con quel servizio si sentì tirato in ballo l'ex consigliere comunale barlettano dei "D.S." Rino Di Benedetto, che denunciò la falsità di quanto emergeva dal servizio. A seguito della sua querela nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Trani fu iscritto il nome di Mauro Casciari ma poi il pubblico ministero Silvia Curione ne chiese al gip l'archiviazione, basandola, tra l'altro, sulla scriminante del diritto di cronaca e di satira. La richiesta d'archiviazione fu opposta da Di Benedetto, secondo cui il filmato trasmesso da Rti/Mediaset sarebbe stato "assolutamente falso" anche in considerazione delle dichiarazioni rese agli inquirenti proprio dalle persone intervistate da "Le iene". A seguito dell'opposizione il gip del Tribunale di Trani Francesco Zecchillo ordinò al pm nuove indagini. E' poi seguita, da parte dello stesso pm Curione, la richiesta di rinvio a giudizio a carico di Casciari per l'accusa di diffamazione a mezzo stampa.