Via Vittorio Veneto, la Soprintendenza: «Nessun vincolo per il pino secolare di Barletta»

Rigettata la richiesta della Consulta barlettana, si attende la pronuncia del giudice

lunedì 25 gennaio 2021 19.50
A cura di La redazione
L'area che ospita il pino secolare di via Vittorio Veneto "non è interessata da vincoli di tutela monumentale né da vincoli paesaggistici". Lo rende noto la Soprintendenza per i Beni culturali dopo la richiesta di riconoscimento del vincolo promossa dal Comune di Barletta e dalla Consulta per la salvaguardia dell'ambiente, del territorio e dei beni culturali, ambientali e architettonici rappresentata dall'avvocato Massimiliano Vaccariello.

Un tentativo utile a fornire più elementi al giudice Luigi Mancini che il prossimo 5 marzo si esprimerà sull'abbattimento.

"Tale soggetto vegetale - spiega la Soprintendenza, in riferimento al pino - non presenta quei requisiti di particolare valore paesaggistico, naturalistico, monumentale storico e culturale richiesti dalla previsione normativa di cui all'art. 136, c.l. lett. a) del Codice di settore".
Pino via Vittorio Veneto, la nota della Soprintendenza
Per la difesa dell'albero, in queste settimane, si è battuta anche la sezione cittadina di Legambiente che lo scorso 5 gennaio ha commissionato una perizia per la valutazione delle condizioni di staticità del pino: "Non è in condizioni di imminente schianto - quanto riportato dal dott. Rabottini - se ben gestita visto il suo grande valore paesaggistico e di monumentalità".
Interviene a stretto giro anche Massimiliano Vaccariello, nella speranza che la tutela monumentale riconosciuta all'albero possa presto divenire definitiva. «Ritengo sia doverosa qualche precisazione - dice Vaccariello - Innanzitutto, l'art. 136, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 42/2004 citato dalla Soprintendenza afferma che tra le cose soggette alle disposizioni sulla tutela e valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio ci sono gli alberi monumentali. A tal proposito, pur ritenendo Soprintendenza competente per il riconoscimento del vincolo paesaggistico in genere, la stessa non lo è in relazione al procedimento per l'attribuzione della "monumentalità" dell'albero in questione.

Per tale procedura, infatti, è competente la Regione Puglia e per la precisione il Servizio Risorse Forestali del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale ed Ambientale, Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali; ufficio che, su sollecitazione dell'associazione Legambiente Barletta, è stato investito della richiesta di monumentalità da parte del Comune di Barletta.

Il procedimento per il riconoscimento della "monumentalità" ha tempi tecnici non brevissimi, tuttavia all'albero in questione, sin dalla presentazione dell'istanza di monumentalità, viene già riconosciuta una tutela provvisoria. Pertanto, ritengo che la Soprintendenza si sia espressa nei termini di cui alla sua nota solo per la circostanza che ad oggi non vi è ancora il riconoscimento della monumentalità da parte del competente ufficio regionale che, però, mi auguro giunga ad un riscontro positivo alla relativa istanza, alla luce dei requisiti prescritti dalla legge (10/2013), in particolar modo quelli della maestosità e della longevità che indubbiamente il pinus pinea in questione possiede».