Via regina Margherita, ennesimo incidente stradale: rimane disteso per strada un giovane

Coinvolti anche due giovanissimi. Rapidi i soccorsi, uno dei coinvolti all’ospedale “R. Dimiccoli”

martedì 8 marzo 2011
Nuovo evento drammatico sulle strade della città della Disfida. Ancora una volta le vittime sono giovanissimi, dopo i tragici casi delle scorse settimane. Protagonisti di questo nuovo episodio di cronaca sono stati due giovani a bordo di un motorino (50cc) e una coppia a bordo di una Ford Fiesta. Dai primi resoconti le due vetture procedevano una dietro l'altra lungo via Regina Margherita verso le 18:30, quando l'auto ha svoltato (non è ancora chiaro se dopo regolare segnalazione) per via Cataneo.

I due ragazzi a bordo del motociclo molto probabilmente non si sono accorti della manovra dell'auto, contro cui hanno impattato violentemente. I due giovani sono stati sbalzati dal loro mezzo – uno dei due è finito contro un cassonetto dei rifiuti – riportando pesanti escoriazioni e contusioni. Sul luogo è intervenuta una pattuglia della Polizia Municipale e rapidamente i soccorsi del 118, trasportando all'Ospedale "R. Dimiccoli" di Barletta uno dei due giovani, rimasto a lungo a terra. Per colmo di sfortuna e coincidenza, il malcapitato aveva subito nella mattinata un altro sinistro.

Trattandosi di ragazzi, probabilmente minorenni, abbiamo responsabilmente deciso di non riportare una documentazione fotografica. Ma la giornata nera sulle strade di Barletta non è purtroppo finita qui. Stamane sullo stesso e già ampiamente dibattuto luogo - uscita Barletta sud - Madonna dello Sterpeto, all'altezza degli svincoli verso le complanari - teatro due settimane fa di un mortale incidente stradale, che ha visto perdere la vita il giovane Antonio Dargenio. Oggi due vetture si sono scontrate, non riportando fortunatamente gravi danni.
Certamente la disattenzione e il non rispetto del codice della strada sono la prima causa di morte sulle strade ma l'idea di una maggiore e migliore segnaletica non sarebbe da prendere più seriamente in considerazione?

Pasquale Diroma