Via Galvani: «Nessuno ha dato spiegazioni sulla situazione vergognosa di questa strada»

Ratti, insetti, scarafaggi, la testimonianza di una cittadina

domenica 13 marzo 2022 4.48
A cura di Gaia Paolillo
«Saranno consegnati domani mattina, venerdì 22 marzo alle 11, i lavori per il recupero e la ristrutturazione della palazzina comunale di via Galvani da destinare a un Centro Servizi per l'Internazionalizzazione. L'intervento sarà realizzato nell'ambito di un appalto integrato che prevede la redazione del progetto esecutivo e la realizzazione dei lavori, aggiudicati dalla ditta De Marco srl di Bari, per un importo di 527.335 euro oltre i.v.a., finanziato in parte con fondi del Prusst Nord Barese Ofantino, Programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio, e in parte con fondi di bilancio comunale» scrive il Comune di Barletta il 21 marzo 2019.

Via Galvani
Via Galvani
Via Galvani
Via Galvani
Via Galvani

Qual è il punto della situazione?

Dei lavori mai cominciati, una situazione abbandonata che continua a recare numerosi problemi a diversi cittadini barlettani. La zona è ancora recintata e da circa tre anni, non è possibile nel raggio di 2 km raggiungere Viale Marconi da Via Vittoria Veneto.
Dove sono finiti questi 500.000 euro?
È la domanda che si pongono gli abitanti della zona.

Nel dettaglio, l'anno scorso effettivamente, son incomincia i lavori per la palazzina Reichlin, ma ancora un punto interrogativo per Via Galvani.

«Come condomina del palazzo adiacente posso dire che il risultato di questa negligenza assoluta è stato, in primis, la totale incuria della salubrità della zona. Abbiamo spesso dovuto fronteggiare presenza di ratti, insetti, scarafaggi nel nostro cortile e sui balconi che si affacciano sull'area abbandonata e a questo è seguita una svalutazione economica degli immobili del palazzo. A ciò si aggiunga che i richiami e le diffide all'amministrazione comunale non hanno mai avuto riscontro, nessuno ha mai dato spiegazioni sulla situazione vergognosa di questa strada da sempre abbandonata a sé stessa. Abbiamo inviato contestazioni agli uffici preposti ai lavori pubblici, al verde urbano, agli appalti pubblici, alla Asl Bat, al sindaco. Mai nessuno ha saputo gestire questa situazione che, oltre ad essere incresciosa per chi vive costantemente su questa discarica a cielo aperto, dovrebbe insinuare in ogni cittadino il dubbio sulla gestione dei fondi pubblici. Il palazzo in cui abito è circondato da strutture oggetto di promessa riqualificazione che non è mai avvenuta» è la testimonianza di una cittadina che paga la colpa di vivere in una zona abbandonata dalle istituzioni.

La questione centrale è che la zona è adiacente alla stazione di Barletta, punto di continui scambi, di andate e ritorni, di gente che arriva e vuole solo avere collegamenti funzionali per i propri spostamenti. Punto focale per chiunque si sposti per studio, lavoro o necessità nelle città vicine.

«Tutto tace, nel frattempo, sulle sorti della nostra strada».