Via dei Muratori: la politica è unita dal 2011. Ora si chiariscano i ritardi degli uffici
La nota di Aldo Musti
giovedì 13 novembre 2025
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"La posizione espressa dalla lista civica "Mino Cannito Sindaco" a favore della convocazione di un Consiglio comunale monotematico sulla viabilità di via dei Muratori conferma un dato rilevante: sulla realizzazione dell'opera la politica è allineata da almeno tredici anni". Così l'imprenditore Aldo Musti.
"Già nel 2011 il tema fu affrontato in un Consiglio monotematico (DCC 50/2011), dal quale scaturì l'atto di indirizzo DCC 51/2011. Quel provvedimento confermò il tracciato viario (variante '79), avviò la progettazione (2012) e richiamò la necessità di mantenere i vincoli espropriativi. Gli stessi indirizzi furono ribaditi nel 2019 e richiamati indirettamente anche dalla sentenza n. 81/2024, che ha sollecitato il Comune a determinarsi circa il completamento dell'opera, progettata a tutti i livelli (preliminare–definitiva–esecutiva) già nel 2004.
Le criticità oggi definite "interferenze" non sono una novità. Già nel 2011 lo stesso dirigente segnalò in aula la presenza di abusi lungo il tracciato e la scadenza dei vincoli, mentre la progettazione redatta all'epoca – in particolare la tavola 1A – evidenziava graficamente gli stessi punti critici.
Nel frattempo sono trascorsi tre cicli quinquennali di validità dei vincoli (2003–2008, 2011–2016, 2019–2024), senza che l'opera sia stata realizzata.
C'erano gli indirizzi politici, era stata avviata la progettazione, l'opera era inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche e le criticità erano note: ciò che è mancato è stata l'esecuzione da parte degli uffici.
Per questo, la richiesta di un nuovo Consiglio monotematico ricalca un percorso già intrapreso nel 2011 e consentirebbe di ricostruire in modo trasparente tempi, responsabilità e prossimi passaggi: dal ripristino dei vincoli alla revisione progettuale, fino all'avvio concreto dell'intervento.
Oggi non si discute più se realizzare l'opera, ma perché, a distanza di tanti anni, non sia stata ancora eseguita.
In questo quadro, la partecipazione dei cittadini attivi che chiedono chiarezza va considerata un contributo, non un ostacolo".