Vandalismo, inciviltà, maleducazione: benvenuti a Barletta

Si sono susseguiti episodi di microvandalismo in poche ore. Capitale della sicurezza? Non tanto

mercoledì 1 agosto 2012 0.08
A cura di Ida Vinella
Cari turisti di un'estate spenta e afosa: benvenuti a Barletta, città dalle inestimabili bellezze artistiche, dall'ineguagliabile vitalità, dall'impareggiabile maleducazione. Sono giunte in redazione, nell'arco di poche ore, alcune segnalazione di diversi lettori – confluite nella sezione iReport – che raccontano di episodi di microvandalismo, disprezzo per l'arredo pubblico, incendi e maleducazione, anche fra i giovanissimi. Ieri sera un gruppo di ragazzini sui 15 anni si è accanito con urla e sprangate su alcuni cassonetti in via Dimiccoli, e questa mattina nella stessa via Madonna della Croce due diverse segnalazioni riguardano una cabina telefonica rotta e un'automobile incendiata.

Barletta città di nessuno? Forse, o di qualcuno a cui forse non importa granché di correttezza e reciproco rispetto. Nella città della Sfida, l'unica vera sfida che ogni giorno bisogna affrontare – a tutti i livelli, dalle istituzioni ai residenti comuni – è la lotta alla progressiva crescita di episodi di microvandalismo. Sono soprattutto i giovani, se non giovanissimi e minorenni, a rendersi protagonisti di piccole cronache di disturbo di quiete pubblica fino in piena notte. Era solo qualche mese fa che si parlava di racket ed estorsione -violenza a più alti livelli- ma neppure questi minori episodi di aggressività sarebbero da sottovalutare.

Barletta capitale della sicurezza? Forse per l'estate barlettana sarà meglio chiudersi in casa. Basta leggere un'altra interessante lettera inviataci da un lettore sul disagio dei residenti di Piazza Sant'Antonio.