Tutti gli uomini del (candidato) presidente

Michele Emiliano a Barletta parla ai circoli del Pd di Bari, Bat e Foggia

giovedì 29 gennaio 2015
A cura di Mario Sculco
Un bagno di folla per Michele Emiliano, ex sindaco di Bari, ora candidato "sindaco di Puglia" – come recita il suo slogan elettorale già apparso durante le primarie – che ieri pomeriggio a Barletta ha incontrato i circoli del Partito Democratico di Bari, Bat e Foggia, rivolgendosi a una platea molto vasta di uomini e donne di partito nel territorio, come già accaduto nella città della Disfida poco prima delle primarie. «Sapete quanto io mi diverta su Twitter – ha commentato il candidato Emiliano, noto per le stoccate e le sue pungenti osservazioni anche in vernacolo rigorosamente barese via tweet - ma i social network non valgono niente rispetto a una bella discussione di partito».

Affiancato dai volti politici che si presenteranno come candidati alle prossime elezioni regionali di maggio, con una introduzione del professor Giovanni Procacci, responsabile regionale dei circoli Pd, Emiliano si è dimostrato soddisfatto dell'entusiasmo e del fermento dell'appuntamento di partito, dopo il recente incontro dei giorni scorsi a Brindisi. «In ogni città di Puglia, anche nei centri più piccoli, esiste un circolo del Pd – commenta scherzando Procacci, che ha sottolineato il ruolo dei circoli che saranno chiamati a confrontarsi sulla redazione del programma di coalizione, «che deve essere costruito sulla partecipazione stimolando un senso di comunità».

«Ora dovrò sicuramente mettere da parte il mio ruolo di accentratore – ha riferito con autoironia l'ex sindaco di Bari – e dare concretezza a una comunità che scriva il programma nato sulle esigenze della popolazione pugliese […] senza riferirsi al presidente come un sovrano, ma agire direttamente rappresentando il territorio, attraverso un modello di governo in cui non è possibile che il governatore conceda un provvedimento come un'indulgenza». Così Emiliano ha tenuto a precisare la necessità di un'azione politica comune che parte dai territori, attraverso i circoli di partito, e dia vita a un programma partecipato. Distano più di tre mesi all'appuntamento elettorale per il rinnovo dell'amministrazione regionale, tre mesi in cui gli scenari politici locali saranno in fermento per recuperare il proprio posto al sole tra i banchi di via Capruzzi.