Turisti truffati in un b&b di Barletta, la categoria: «Siamo contro ogni forma di illegalità»

Rizzi (Barletta Ricettiva): «Episodi che danneggiano il nome della città»

giovedì 11 agosto 2022 10.55
A cura di Ida Vinella
Estate caldissima, non solo dal punto di vista climatico. Al centro di roventi polemiche c'è nuovamente il tema del turismo e della ricettività: stavolta non si parla di grandi capitali o dell'affollatissimo Salento, ma il dibattito si è scatenato anche a Barletta, solitamente immune dall'eccessivo caos da overbooking delle grandi mete turistiche.

In un'estate post Covid in cui il turismo è decisamente ripartito, anche nelle strutture di Barletta si registra spesso il sold out. Non è mancato un episodio decisamente spiacevole capitato pochi giorni fa a una coppia di turisti milanesi che hanno denunciato scarse condizioni igieniche in una struttura e la poca chiarezza sulle modalità di pagamento.

Non un bel biglietto da visita per Barletta, e sicuramente un duro colpo poco gradito alle associazioni di categoria, costantemente impegnate nella difesa della ricettività barlettana e nel miglioramento dei servizi per i turisti in visita a Barletta.

«Siamo tutti rammaricati per lo spiacevole inconveniente accaduto a dei turisti milanesi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà – ha dichiarato Raffaele Rizzi, presidente dell'associazione Barletta Ricettiva - La struttura in questione non fa parte del nostro gruppo, formato da persone perbene dedite a svolgere con professionalità e qualità l'accoglienza ai turisti nella nostra Città. Gli appartenenti alla nostra associazione entrano a far parte del nostro gruppo solo ed esclusivamente nel rispetto del codice etico che sottoponiamo ogni qualvolta un socio ne faccia richiesta scritta per iscriversi.

Invitiamo i turisti ad affidarsi alla nostra associazione per avere maggiori informazioni riguardo la loro permanenza nel nostro territorio. Siamo quel valore aggiunto che vi permetterà di non incappare in spiacevoli sorprese. Speriamo presto che le autorità competenti intervengano in maniera decisa per porre fine a questi episodi che danneggiano il nome della città e della nostra categoria».