Turismo e cultura in crisi: dalla Regione 50 milioni a fondo perduto

Dei 50 milioni stanziati, 40  sono al comparto  del Turismo e 10 a quello  della Cultura

lunedì 10 agosto 2020
50 milioni di euro per il Turismo e la Cultura in Puglia. È quanto approvato nella sua seduta di ieri, dalla Giunta regionale varando una nuova misura, interamente a fondo perduto, con cui la Regione intende supportare le piccole e medie imprese pugliesi ad ammortizzare i costi fissi - a partire dal lavoro - che hanno comunque dovuto sostenere nei lunghi mesi di lockdown a fronte di un crollo della domanda e dei fatturati.

L'approvazione in Giunta innesca ora per gli Uffici di formulare, la fase della formulazione dei relativi avvisi pubblici. Dei 50 milioni stanziati, 40 sono al comparto del Turismo e 10 a quello della Cultura. In particolare, alle imprese che, nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 agosto 2020, hanno subito una perdita di fatturato compresa tra il 40% e il 100% rispetto al corrispondente periodo del 2019, sarà riconosciuto un contributo compreso tra il 50% e il 90% dei costi fissi effettivamente sostenuti. L'importo sarà proporzionato al numero di Unità Lavorative per occupate nel periodo 1° marzo 2019 – 29 febbraio 2020.

Per le imprese del Turismo, potranno partecipare, con contributi compresi tra 20 mila e 80 mila Euro: alberghi e strutture simili (fino a un massimo di 80mila euro), villaggi turistici, ostelli della gioventù, affittacamere, case e appartamenti vacanze, bed & breakfast, residence, campeggi e aree attrezzate per camper e roulotte (fino a un massimo di € 35 mila euro), agenzie di viaggio e tour operator (fino a un massimo di 20mila euro).

Il 10% della sovvenzione totale sarà erogato solo a condizione che il numero di lavoratori che l'impresa ha impiegato nel periodo di osservazione (1° giugno 2020 - 31 maggio 2021) sia uguale o superiore a quello dichiarato in fase di accesso (per il periodo 1° marzo 2019 – 29 febbraio 2020).

Per le imprese della Cultura e della Creatività, potranno accedere alla misura, con contributi compresi tra 5 mila e 65 mila euro in funzione dei lavoratori occupati, tutte le attività che si occupano di: commercio di libri in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di musica e video, edizione di libri, produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, di video e programmi tv, distribuzione cinematografica e di programmi tv, proiezione cinematografica, attività fotografiche e di fotoreporter, noleggio di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli, organizzazione di convegni e fiere, gestione di strutture artistiche, rappresentazioni artistiche, di divertimento e parchi tematici, biblioteche e archivi, di musei, di gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili.

Le istanze potranno essere presentate esclusivamente tramite piattaforma informatica dedicata, a partire dalla data individuata negli avvisi pubblici di prossima pubblicazione.