Turbolenze in casa Cascella, «l'amministrazione vada a casa»

«Transfughi e accaparratori», il commento di Michele Rizzi

lunedì 6 giugno 2016
«Ormai con cadenza mensile, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Cascella entra in crisi per le turbolenze della sua maggioranza e per gli interessi che ruotano attorno ad essa. Un'esperienza politica, quella del sindaco Cascella e di questo consiglio comunale, fallita definitivamente e basata esclusivamente sul trasformismo politico di molti, passati da partiti che alle scorse elezioni erano presenti in altri schieramenti a finiti in maggioranza, ed altri che hanno fatto il percorso inverso, su operazioni di facciata, sulla sudditanza politica nei confronti delle multinazionali inquinanti presenti in città». E' quanto scrive Michele Rizzi di "Alternativa comunista".

«Per non parlare della Bar.S.A., dalla situazione dei lavoratori del cimitero, con un appalto esterno che ha precarizzato le condizioni di molti lavoratori che devono essere internalizzati ritornando in Bar.S.A., alla situazione di tanti altri, che vedono appalti in scadenza senza sapere con certezza il loro futuro. Per non parlare dello stato occupazionale comatoso che spinge molti ad emigrare, mentre ci si riempie di giochetti politici, tra loro anche contraddittori, e che ruotano attorno al Pd, ai poteri forti di questa città che fanno e disfano tutto, dinanzi ad una situazione allo sfascio.

Per noi l'unica soluzione - conclude Rizzi - è che Cascella e questo consiglio comunale vada a casa, non perché non in "grado di governare", ma perché governano processi politici ed economici legati ai potentati della città, tra partiti creati al momento da esponenti di altri partiti, e transfughi politici, palazzinari e accaparratori sociali, mentre la città affoga nella disoccupazione e nel disastro ambientale».