Tragedia in via Roma, forse ci sarà una nuova perizia sulle cause del crollo

A chiederla sono stati gli avvocati difensori dell'architetto Paparella

lunedì 8 gennaio 2018 20.35
Il 22 gennaio la Corte d'Appello di Bari deciderà se rinnovare la perizia sulle cause del crollo della palazzina di Via Roma, sotto le cui macerie il 3 ottobre 2011 morirono le operaie Matilde Doronzo, Giovanna Sardaro, Antonella Zaza, Tina Ceci e la figlia del titolare del laboratorio di confezioni presso cui lavoravano, Maria Cinquepalmi.

A chiederla sono stati i difensori (avvocati Andrea Di Comite e Michele Laforgia) dell'architetto barlettano Giovanni Paparella, ritenuto dalla Procura e dal Tribunale di Trani direttore dei lavori dell'area Giannini in cui si stavano eseguendo le opere ritenute causa del crollo che provocò anche undici feriti.

Paparella, che ha sempre respinto le accuse a suo carico, fu condannato in primo grado insieme agli altri quattordici imputati che furono ritenuti responsabili a vario titolo della tragedia. Tredici di loro furono ritenuti responsabili delle cinque morti bianche. Tutti gli altri imputati si sono associati alla richiesta di rinnovazione della perizia chiesta dai legali di Paparella.