Tra querelle procedurale e sospensioni: la mattinata del Consiglio Comunale

La seduta prosegue grazie all’opposizione per il numero legale

venerdì 20 dicembre 2013 14.09
A cura di Paolo Doronzo
Alle 10.54 con quasi due ore di ritardo rispetto alla convocazione, si è svolto il Consiglio Comunale, nella sala Consiliare, al primo piano del Teatro Curci. Verosimilmente l'ultima assemblea di questo lungo e 'faticoso' 2013, dal punto di vista politico, con diversi punti all'OdG.
Dopo il consueto appello, si è proceduto con alcuni interventi dei Consiglieri avanzando "Interrogazioni e interpellanze ex art. 54 del Regolamento del Consiglio Comunale". L'interpellanza dei consiglieri Cannito, Salvemini e Marzocca ha riguardato una discarica, a 600 m da Montaltino, è autorizzata allo stoccaggio di rifiuti speciali, non pericolosi. Ora un'altra area è stata richiesta dalla Green Service per lo stesso fabbisogno; Cannito esplicita parere negativo e chiede che il Comune non autorizzi a questo. Dopo le rassicurazioni dell'assessore all'Ambiente Pisicchio, il consigliere Cefola (Nuova Generazione), nonché assessore provinciale all'Ambiente, ha affermato che le competenze sulle discariche sono della Provincia e non del Comune.

Altra interpellanza è stata presentata da diversi consiglieri, riportata dal consigliere Damiani (PdL), sulle tempistiche riguardo il nuovo PUG – Piano Urbanistico Generale - di cui l'assessore alle politiche urbane Azzurra Pelle ha già parlato ai progettisti Fuzio e Cervini, in un incontro definito informale, a Palazzo di città. Un ddlp superato, quello già esistente, dalle norme regionali, come ha affermato Pelle. Damiani ha incalzato chiedendo che non ci siano più "incontri informali" sull'argomento, ma tutto venga condiviso con le varie forze politiche.

Si è passati al secondo punto all'OdG: "Ratifica deliberazione di Giunta comunale n°114 del 12.12.2013 avente ad oggetto:"Variazione urgente al bilancio 2013, ai sensi dell'art.175,comma 4, D.Lgs n.267/2000, per effetto del D.L.n.133 del 30 novembre 2013", con l'illustrazione del provvedimento da parte dell'assessore al Bilancio, Chieppa.

Momenti confusi e concitati, con la supposta assenza del numero legale; è stata richiesta verifica dal consigliere Damiani (PdL); appello a "serietà e continuare a lavorare" del consigliere Catino (M5S) che richiede anche la definizione di un codice etico. Verifica fatta, il numero legale (minimo 1/3) con 16 presenti: la seduta è potuta continuare. La seduta tuttavia viene sospesa per consentire alle forze politiche di accordarsi.

Alle 12,45 riprende le seduta dopo un appello del Sindaco al senso di responsabilità, dopo un breve incontro avuto con l'opposizione durante la pausa. Il consigliere comunale Cannito (PSI) mettendo il dito nella piaga chiede, rivolgendosi alla maggioranza, «È possibile andare avanti così per cinque anni?», parole pesanti sulla querelle riguardante il numero legale. La maggioranza è stata salvata dall'opposizione, ancora una volta. Comunque con 18 presenze la delibera è stata approvata.

Si è passati al terzo punto all'OdG: "Ricorso al Consiglio di Stato Salzo Michelangelo c/Comune di Barletta, per ottemperanza al decreto del Presidente della Repubblica del 14.09.2011 reso su conforme parere del Consiglio di Stato – sez. II, n. 381/2011 recante l'annullamento del decreto di esproprio del suolo in proprietà del ricorrente nel Piano di Zona ex lege 167/62. – Acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42 bis del DPR n. 327/2001", di cui l'assessore Pelle ha illustrato il provvedimento. Il consigliere Lanotte (Scelta Civica) chiede un'ulteriore sospensione per presentare un emendamento a riguardo.
Consiglio comunale a Barletta © Tommaso Francavilla
Consiglio comunale a Barletta © Tommaso Francavilla
Consiglio comunale a Barletta © Tommaso Francavilla
Consiglio comunale a Barletta © Tommaso Francavilla
Consiglio comunale a Barletta © Tommaso Francavilla