Torna a Barletta la seconda edizione del Tessiture Festival

"La letteratura è una roba da piazza” questo lo slogan che riassume lo spirito del festival

domenica 31 agosto 2025 3.19
Il 5 e 6 settembre torna a Barletta la seconda edizione del Tessiture Festival, il festival della letteratura indipendente che animerà i giardini De Nittis – a due passi dalla Stazione – con incontri, presentazioni e dibattiti. "La letteratura è una roba da piazza" è lo slogan che riassume lo spirito del festival: portare i libri e le riflessioni nello spazio pubblico, rendendoli accessibili a tutte e tutti. Un evento fresco e pieno di energia, nato dal lavoro di giovani professionisti e volontari.
"L'idea del festival nasce dalla necessità di creare momenti culturali gratuiti e rivolti a tutte e tutti, senza barriere; spazi accessibili in cui condividere idee e storie, connessioni in una grande rete. Un evento in cui ognuno si possa sentire parte e rappresentato".

A partire da venerdì 5 settembre alle 17:30, un fitto programma porterà in città circa venti tra autori, autrici e professionisti della letteratura contemporanea. Nel corso delle due giornate si discuterà di temi di forte attualità: omofobia, ecologia radicale, carcere, vite e voci di lavoratori e lavoratrici, con approfondimenti sulla Palestina e sulla cultura coreana che negli ultimi anni ha conquistato l'Occidente. Accanto agli appuntamenti letterari, il programma prevede attività collaterali che arricchiscono l'esperienza: ci saranno le interviste di Ideapodcast, i giochi da tavolo con Crocevia dei mondi e un laboratorio di tessitura collettiva, curato da un gruppo di volontari e volontarie, che darà vita a un'opera simbolo del festival.

La prima edizione ha sorpreso e coinvolto un pubblico eterogeneo – giovani, famiglie, anziani e semplici passanti incuriositi – trasformando i dibattiti in un'esperienza di comunità e appartenenza. Una vera festa della letteratura e della città, che ha dimostrato quanto questi momenti possano essere più necessari di quanto immaginiamo. "Anche quest'anno ci auguriamo che Tessiture possa diventare un grande momento collettivo per la città: uno spazio aperto al dibattito, allo scambio di idee e alla condivisione, dove la letteratura si fa esperienza viva e comunitaria".