Tentato omicidio di Ventura, i due indagati restano in carcere

Oltre ai due andriesi spunta un terzo indagato, barlettano

martedì 3 marzo 2015 9.44
Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani Maria Grazia Caserta ha convalidato i fermi di Francesco Sibilano, 28 anni di Andria, e di Igli Kamberi, 29 anni albanese residente ad Andria, accusati del tentato omicidio del consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico Pasquale Ventura. I due indagati restano in carcere per effetto della contestuale ordinanza di custodia cautelare emessa all'esito dell'interrogatorio di garanzia, durante il quale entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

L'inchiesta del pubblico ministero Mirella Conticelli conta un terzo indagato: Gennaro Rociola, 30 anni, barlettano, accusato di favoreggiamento per esser stato trovato in possesso del casco integrale indossato da Sibilano mentre era a bordo della motocicletta da cui furono esplosi i due proiettili che sfiorarono Ventura mentre alle 14,30 del 20 gennaio scorso era in via Firenze sotto l'abitazione di sua figlia.

I difensori di Sibilano e Kamberi potranno impugnare l'ordinanza custodiale davanti al Tribunale della Libertà di Bari nei prossimi dieci giorni. Intanto le indagini della Polizia proseguono, soprattutto per risalire al movente della sparatoria: al momento la pista politica sembra più flebile rispetto a ragioni di carattere personale.