Tecnologia e made in Italy, in Puglia si può

Il presidente di Confindustria Barletta-Andria-Trani racconta i progetti pugliesi

lunedì 3 maggio 2010
A cura di Ester Binetti
Sono 104 i progetti innovativi ammessi al finanziamento da Industria 2015, tentativo importante di nuova politica industriale di medio -lungo periodo, varato dal Governo nel 2006 e recepito dalla Legge Finanziaria 2007, che ha stanziato ad hoc 280 milioni di euro. E sono ben 22 le aziende pugliesi coinvolte in otto di questi progetti innovativi, alcune come capofila.

I progetti pugliesi sono stati presentati e raccontati dal presidente di Confindustria Bari e Barletta Andria Trani, Alessandro Laterza, insieme con le aziende pugliesi coinvolte. I progetti erano così numerosi che Laterza li ha dovuti dividere in tre macroaree: la prima riguarda l'ambito Agroalimentare; «Mangia sicuro», come l'ha ribattezzata lo stesso Laterza ,per realizzare l'indennità da agenti chimici e batterici di ortaggi e frutta e pasta senza alterare le sostanze, «Gluten Free» per la produzione di farine di frumento deglutinizzato insieme con la diffusione del test per le intolleranze al glutine che sono molto più sviluppate della sola Celiachia e «Divino », per la commercializzazione e la comunicazione del vino nei nuovi grandi mercati globali. La seconda macroarea comprende la Logistica e il Packaging con i progetti «Glob Id» , per la ricerca di soluzioni innovative per il packaging integrate con soluzioni di logistica a basso impatto di costo e ambientale, «Login» per migliorare la logistica nei processi produttivi, «Sprinter» per la riconoscibilità a distanza dei prodotti Made in Italy e il riscontro dell'autenticità attraverso un sistema di telefonia mobile. Infine la macroarea Persona e Casa con il progetto M_Care, che mira a realizzare su vasta scala un sistema diagnostico integrato che consentirà ai diabetici l'autocontrollo di alcuni valori del sangue attraverso l'utilizzo di un Add-on su un telefono cellulare; e infine il progetto Ostis che mira a creare un sistema tecnologicamente avanzato per integrare, nella casa del futuro, elettrodomestici intelligenti e impianti domestici ad energia rinnovabile che comunicano con un sistema di automazione della casa che ottimizza consumi energetici, costi e confort.La tecnologia è Matrix e il marchio italiano è quello di Merloni.

Sedici le aziende innovative di Confindustria coinvolte in rete con aziende di altre regioni italiane nei progetti innovativi Made in Puglia: Benagiamo, Centro Laser Scarl, Emitech, Exprivia, Itel Telecomunicazioni, Leader Consulting, Loran, Mac&Nil, Matrix Elettronica, Molini Tandoi Pellegrino, Oliveti d'Italia, Steel Tech, Studiodelta, Sudsistemi, Torrevento, Upagrading Services.

Insomma le proposte selezionate rappresentano l'eccellenza del Made in Italy in Puglia, sia dal punto di vista dell'innovazione di nuovi prodotti e processi sia di sistemi di collaborazione tra imprese, che, infine, di format distributivi e nuove soluzioni logistiche.