"Switch-off", tanta paura per nulla sul passaggio al digitale terrestre?

Le risposte dei nostri lettori allontanano i patemi. Poche lamentele a Barletta e nella Bat, nervi tesi a Bari

venerdì 25 maggio 2012 1.22
A cura di Luca Guerra
Digitale batte analogico 1-0 sul fil di lana, almeno nella Bat. Questo il bilancio a 24 ore dall'avvio della virtuale "contesa", almeno stando a quanto raccolto sul "campo" dalla nostra redazione. Quella di ieri ha rappresentato una data quasi "epocale" (per chi però, investitori o utenti?) nella storia recente della tv italiana: addio trasmissione analogica, avanti digitale terrestre, è avvenuto il tanto atteso e temuto "switch-off". Il passaggio al DTT è giunto nel meridione d'Italia in seguito alle operazioni nell'Area Tecnica 11 con protagoniste Abruzzo, Molise e la provincia di Foggia, toccando inizialmente l'area comprendente i comuni di Bari e Barletta, province comprese, con i capoluoghi popolosi di Andria e Trani anch'essi coinvolti nelle operazioni. Il passaggio riguarderà fino alla prima settimana di giugno tutto il resto della Puglia, la Basilicata e le province calabresi di Crotone e Cosenza, fino a quando il vecchio segnale analogico andrà in pensione in tutta la regione Puglia entro il 5 giugno.

La nuova tecnologia ha avuto notevoli "pro", introducendo nelle case dei telespettatori della Puglia anche i canali in HD, le guide dei programmi EPG, o le novità interattive come Premium Play a portata di telecomando. Addio a tante tv locali, moltiplicazioni delle possibilità per le "superstiti": da ieri in Puglia e nella Bat per poter ricevere e vedere la tv il digitale terrestre serve l'installazione di un decoder (su ogni apparecchio tv analogico) oppure l'adozione di un nuovo tv con sintonizzatore per il dtt incorporato.

Al fine di aiutare gli utenti più deboli, quali gli anziani e le persone inesperte, nelle operazioni pratiche come la programmazione dell'apparecchio televisivo o del decoder, era stata chiesta anche la partecipazione anche del volontariato di Protezione civile. La Regione Puglia infatti, alcuni giorni fa, aveva convocato un tavolo tecnico con il Corecom (Comitato Regionale per la Comunicazione), e i coordinamenti provinciali pugliesi, proprio per coinvolgerli nell'operazione di sensibilizzazione e di ausilio manuale al passaggio definitivo al nuovo segnale. Forse patemi eccessivi, almeno a giudicare dalle opinioni raccolte nella Sesta Provincia. A Barletta come si è reagito al passaggio? Ieri mattina i canali, da quelli targati Rai e Mediaset più famosi, fino alla tv locale più "sperduta" (qualcuna era ancora visibile in analogico, ci riferiscono) ma passata comunque al digitale terrestre, erano visibili sui vostri schermi? Barlettalife.it lo ha chiesto ai suoi utenti e ai cittadini barlettani, attraverso sondaggi, commenti sulle pagine del nostro portale, Facebook e infine Twitter.

Ne è emerso un bilancio positivo in favore della "nuova" tecnologia: dal «A me si vedono tutti i canali fin da questa mattina (ieri, ndr) alle 7» al «Vedo persino Rai5 e Italia2», passando per «Nessun problema dopo la prima sintonizzazione e dal «Vedo 190 canali, apprezzabili Rai4 e Rai Storia» fino all' «Indubbiamente le difficoltà maggiori ci saranno per chi è anziano o nn sa sostanzialmente mettere mano, ma dobbiamo essere pronti al cambiamento, e soprattutto si vede molto meglio», tanti sono stati i pareri a favore dati dagli utenti, tra i quali ci sono anche nostri lettori che hanno guidato telefonicamente i loro genitori nell'installazione "a 700 chilometri di distanza". Le uniche remore a Barletta e nella Sesta Provincia hanno riguardato canali come Sportitalia e Sportitalia 2, non visibili da tutti, come un nostro lettore ci ha segnalato, e un paio di sintonizzazioni non andate a buon fine, o necessitanti di essere ripetute per approdare al risultato dovuto. Tutto sommato utenti televisivi soddisfatti per la buona qualità del segnale, meno per la numerazione talvolta astrusa dei canali Rai in particolare: soddisfazione che sapeva quasi di sollievo, dopo i tanti timori diffusi negli ultimi giorni circa la labilità del segnale digitale e la corsa al "tecnico di fiducia" al quale si era già pronti a ricorrere. Meno contenti a Bari e provincia, dove fino al pomeriggio di ieri diversi erano i canali non visibili. Problema che non ha però riguardato tutti, se è vero, come un lettore ci ha confidato con tono scherzoso, che "c'è chi la tv non la guarda da tre mesi"…Che dire? Buona visione a tutti (o quasi)!
(Twitter: @GuerraLuca88)