Stagione balneare a Barletta, l'amministrazione incontra i lidi

Confronto tra i responsabili e gli enti preposti. Si discute nella sala riunione del comando dei Vigili urbani

venerdì 4 maggio 2012 10.48
Problema di non facile soluzione quello che da anni si profila a Barletta praticamente ogni anno: l'apertura prossima ventura della stagione balneare, da molti intesa come perfetto volano di un'espansione economica della città verso il più classico dei turismi estivi.

Da pochi anni molti imprenditori hanno inteso investire verso questa forma di intrattenimento estivo affiancandosi agli storici proprietari locali; varie tematiche e problematiche si sono aggiunte nel tempo e hanno richiesto una maggiore attenzione delle istituzioni verso questo settore. Oggi l'incontro nella sala riunioni del comando dei Vigili Urbani, tuttora in corso nel momento in cui scriviamo, ha a tratti il sapore del redde rationem. Animoso e preciso il Comandante di Capitaneria Marinelli, attento alla salvaguardia ambientale e al rispetto delle normative vigenti, mediatrice Santa Scommegna tra le richieste degli operatori, comprensibili e condivisibili, e le regole rappresentate dai presenti relatori, espressione dei vari enti comunali preposti al controllo, a vario titolo.

Gli argomenti tuttora trattati sono sopratutto le procedure da comunicare ai lidi per le varie ottemperanze, ma anche i trasporti pubblici, ampliamento parcheggi, obbligo della raccolta differenziata (gli operatori sollevavano che fa aumentare i costi e la Bar.S.A. non ha predisposto i contenitori per la raccolta), le cunette di sabbia verso le quali Legambiente sta sollevando varie interrogazioni. I proprietari indicano che le loro attività vengono assimilate ai bar cittadini, tuttavia il loro tipo di lavoro perfettamente stagionale si concentra in pochi mesi. Da qui la richiesta di avere un orario di chiusura più flessibile.

Richiesta anche a gran voce un maggiore controllo delle spiaggie libere confinanti e un repentino atto per la disinfestazione delle zanzare e la pulizia delle tamerici dello stretto circondario. Gli operatori a più riprese segnalano eventi di vandalismo a ridosso delle spiaggia invocando maggior controllo. La dr.ssa Scommegna cita la situazione del comune,il cui bilancio non è stato approvato, costringendo ad un controllo della spesa e una maggiore pianificazione.

Lasciamo in sala toni alti, la "quadra" rimane di difficile ricerca ma irrinunciabile.