Spina si dimette e appoggia Emiliano «per il bene della comunità»

Dal centro destra al centro sinistra, il presidente della Bat compie una scelta

giovedì 16 aprile 2015 10.10
Il presidente della provincia di Barletta-Andria-Trani Francesco Spina, anche sindaco di Bisceglie in forza al centro destra, annuncia le sue dimissioni e che appoggerà Michele Emiliano, cavallo di razza del centro sinistra e candidato a governare la Puglia.

Forza Italia, Nuovo Centrodestra, UdC, Movimento Schittulli, Puglia prima di tutto, Nuova Generazione e Fratelli d'Italia. Questi i partiti della coalizione che poco più di sei mesi fa sostennero Francesco Spina nella (facile) corsa a presidente della provincia Bat contro l'avversario Pasquale Cascella, primo cittadino di Barletta. Al tempo si leggeva: «Il rilancio del centro destra non può che partire dalla condivisione di un percorso politico che metta al bando personalismi ed egoismi, valorizzando, invece, un lavoro proficuo comune nel segno di una rinnovata unità».

Rinnovata unità che ha avuto vita breve, giusto un semestre, e la frase più su è diventata adesso: «Nei prossimi giorni, come concordato con i rappresentanti di Forza Italia prima della diaspora interna, provvederò a portare all'attenzione del consiglio provinciale le mie dimissioni per le valutazioni che la classe politica della Bat vorrà adottare e che io rispetterò nell'interesse primario della comunità».

Spina, di recente intravisto in qualità di presidente della Bat al convegno "Salute24ore" organizzato a Barletta dal consigliere uscente Ruggiero Mennea, continua così: «Coerentemente con la mia storica appartenenza all'UDC sosterrò nella campagna elettorale regionale Michele Emiliano candidato alla presidenza della Giunta Regionale della Puglia. La mia scelta è dettata anche da una grande stima personale e politica nei confronti di Michele Emiliano, espressione autentica di quella classe politica onesta e capace».

Ora Spina potrebbe non avere il rinnovo della fiducia da parte dei suoi consiglieri, forse "traditi", forse inconsapevoli. Ma tutto, rimarchiamolo, sembrerebbe essere per il bene del territorio.