Sparò dopo una lite nelle campagne di Trinitapoli, trovata la pistola

L'uomo ha ammesso le sue colpe, divulgate le riprese all'interno di un autolavaggio

sabato 25 febbraio 2017 16.22
Nella giornata di ieri - 24 febbraio - nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto di Angelo D., di professione pasticciere e presunto autore del tentato omicidio dell'agricoltore barlettano Giuseppe B., innanzi al GIP Dr.ssa Angela Schiralli e al PM Dr.ssa Mirella Conticelli, il barlettano ha ammesso le proprie responsabilità per i fatti a lui contestati. Successivamente, sulla scorta di tutti gli elementi di prova acquisiti dalla Polizia Giudiziaria (che è riuscita a dimostrare la colpevolezza del barlettano) e le incalzanti domande del P.M. Conticelli, l'uomo ha permesso agli investigatori di recuperare l'arma utilizzata per compiere l'agguato.

Si tratta di una pistola semiautomatica, in origine di libera vendita e di calibro 9 mm a salve, modificata per esplodere agevolmente cartucce di calibro 9 mm corto. L'arma, annoverabile tra quelle clandestine, è stata rinvenuta occultata all'interno di alcune masserizie in uno dei box del pasticciere. Continuano le indagini al fine di identificare chi ha modificato e venduto l'arma.

Nel frattempo la Polizia ha divulgato le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza di un autolavaggio dove il barlettano si era prontamente recato dopo la lite, in modo da eliminare ogni prova della sparatoria. Tuttavia gli agenti di Polizia, dopo precise analisi, hanno scovato tracce di polvere da sparo all'interno del veicolo, nonostante l'accurata pulizia.