Spari in via Buonarroti, cinque anni per i due barlettani accusati

Arriva la sentenza per tentato omicidio

venerdì 15 gennaio 2016 11.19
Cinque anni e sei mesi di reclusione per Leonardo Francavilla e cinque anni e quattro mesi di reclusione per Pasquale Lattanzio. Queste le condanne inflitte con rito abbreviato, dal gup del tribunale di Trani Angela Schiralli ai due barlettani accusati del tentato omicidio premeditato ai danni del ventitreenne Emanuele Ardillo, sparato in Via Buonarroti la mattina del 15 ottobre 2014. Assolto invece, con l'equivalente della vecchia formula d'insufficienza di prove il terzo imputato per il grave agguato: Giovanni Rizzi, anch'egli di Barletta. Secondo quanto ricostruirono gli inquirenti (il pubblico ministero tranese Marcello Catalano coordinò le indagini degli agenti del commissariato di Polizia) Ardillo fu attirato fuori dalla propria abitazione con uno stratagemma e fu sparato nei pressi con una pistola calibro 9. Il movente si sarebbe annidato in un regolamento di conti.

Due dei quattro colpi esplosi ferirono Ardillo alle gambe, col rischio che venisse colpita l'arteria femorale: di qui l'accusa di tentato omicidio. Dell'agguato armato fu testimone un parente della 18enne vittima barlettana: si trovava agli arresti domiciliari nella stessa abitazione di Ardillo ed era affacciato ad un balcone. Perciò l'uomo ha assunto le vesti del collaboratore di giustizia. Il deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado che ha definito il giudizio abbreviato con le condanne del 21enne Francavilla, del 40enne Lattanzio e con l'assoluzione del 20enne Rizzi avverrà nei prossimi novanta giorni.