"Sono un poliziotto, non devo pagare", prostituta aggredita in via Canne della Battaglia

Denunciato un agricoltore barlettano che si era spacciato per un componente delle forze dell'ordine. Per lui accuse di violenza sessuale e utilizzo ingiustificato di segni distintivi della polizia

mercoledì 5 giugno 2013 17.57
"Non devo pagare perché sono un poliziotto". Con questo falso pretesto un avventore di una donna che stava esercitando "il mestiere più antico del mondo" ha cercato di eludere il pagamento, accompagnando alle parole l'esibizione di un cappellino della Polizia di Stato. E' successo su via per Canne della Battaglia, periferia ovest di Barletta: una prostituta romena di 20 anni è stata aggredita da un suo "cliente", che ha reagito con forza, trattenendo in macchina e rovinandole alcuni indumenti, la donna, al rifiuto della stessa di praticare all'uomo del sesso senza richiedere in cambio soldi.

La donna è riuscita a sfuggire all'aggressore e ha successivamente denunciato la violenza subìta agli uomini di una volante della Polizia di pattuglia nei dintorni. L'aggressore, un agricoltore successivamente identificato, è stato denunciato per violenza sessuale e utilizzo ingiustificato di segni distintivi delle forze di polizia. La donna è stata soccorsa e medicata presso il Pronto Soccorso del "Dimiccoli", mentre per il pm di turno presso il Tribunale di Trani, Mirella Conticelli, resta da capire come il cappellino della Polizia di Stato sia entrato in possesso dell'uomo.