Sinistra Unita su caso Desario: «La politica è scollata dalla realtà»

Defazio e Campese si appellano a Cascella

venerdì 19 giugno 2015
"Sempre più evidente e preoccupante si presenta lo scollamento tra la politica, quella istituzionale e di "palazzo" - intervento del portavoce di Sinistra Unita per Barletta, Giuseppe Defazio e della capogruppo di Sinistra Unita, Maria Campese, in seguito agli ultimi accadimenti della politica locale - e la popolazione tutta. All'indomani delle elezioni regionali e dei ballottaggi in cui l'affluenza alle urne è andata drammaticamente in calo sotto il 50% questa analisi diviene tristemente vera. Barletta, però, sembra presentarsi come una città scollata dalla "realtà", dove una parte della politica istituzionale cittadina decide di derogare alle regole delle buone pratiche politiche, cedendo alle lusinghe del trasformismo e legittimando con ancor più forza l'allontanamento tra istituzioni e cittadini.

E' ciò che accade a Barletta, dove la consigliera Desario, ancorché eletta nella lista del M5S, decide di diventare componente del gruppo consiliare di "Scelta Civica – per Cascella" ed entrare in una maggioranza fino a ieri criticata e contestata dal suo movimento d'origine. Il dato che però lascia perplessi e basiti è l'incapacità politica dei vertici cittadini di Scelta Civica di fare parte di un contesto collegiale di governo, come la coalizione di centro – sinistra, dove si ha il dovere di condividere l'ipotesi di un allargamento del perimetro della maggioranza od un ingrossamento di schieramenti della stessa pescando dall'opposizione. Ancor più grave è che il Sindaco, e capo della coalizione di centro – sinistra Pasquale Cascella, non sapesse nulla di questa operazione di transumanza poco trasparente e molto imbarazzante, quasi fosse un attacco meschino alle spalle, e di destabilizzazione politica.

Ci chiediamo con quale spirito si possa continuare in una condizione di serenità questa esperienza amministrativa che, come detto più volte in campagna elettorale, doveva rappresentare uno spartiacque fra la politica del' inciucio e del 'ciambotto' e la politica della trasparenza e della lineare coerenza di un progetto di governo che nelle sue componenti sarebbe dovuto rimanere immutabile nell'arco del quinquennio. A maggior ragione il ragionamento ha valore se si considera il codice etico sottoscritto da candidati, liste e partiti del centro – sinistra e stilato grazie al preziosissimo contributo del Prof. Ugo Villani, nel quale si vietano cambi di casacca fra gruppi della stessa maggioranza e gruppi esterni alla stessa.

Il nostro appello lo rivolgiamo ora più che mai al sindaco Cascella, affinchè, quale capo della coalizione di cui facciamo parte, prenda una netta posizione nei confronti di Scelta Civica per Cascella, lista che tra le altre cose porta il suo nome, ripristinando le regole di etica politica che tutti insieme ci siamo dati».