«Siamo stanchi degli elogi, vogliamo fatti concreti»

Intervista ai Vigili del Fuoco di Barletta, per ascoltare i loro problemi. L'emergenza cronica del Comando Provinciale

venerdì 22 giugno 2012 10.33
A cura di Tommaso Francavilla
Il distaccamento del comando dei Vigili del Fuoco di Barletta si trova in una situazione di emergenza cronica. L'organico è composto da 48 vigili del fuoco, suddivisi in squadre da otto elementi. Ciò significa che ogni giorno, per qualunque emergenza, sono operativi solamente otto uomini per un bacino di utenza di 400.000 abitanti della provincia Bat. Di questo e altri problemi abbiamo parlato con Giuseppe Rizzi, caposquadra e delegato sindacale CGIL-CONFSAL.

Quali sono i problemi di questo distaccamento?
«La sede non è più idonea, ha quasi 40 anni, è vecchia. Manca un castello di manovra per l'addestramento, le rimesse, gli impianti. E' necessario un nuovo Comando Provinciale, per offrire un servizio migliore alla provincia Bat. Invece, il mancato decreto ministeriale sta portando al collasso questo distaccamento. Durante la giunta Salerno, si parlò del progetto di una nuova caserma, ma tutto è caduto nel dimenticatoio».

Eppure, i politici e le Istituzioni vi elogiano in Tv, ma non vi forniscono i mezzi per lavorare?
«Esatto. Ogni giorno dobbiamo fare fronte ad una duplice emergenza:il soccorso ai cittadini e i tagli del governo.Siamo stanchi degli elogi, vogliamo fatti concreti».

Ci sono i soldi per pagare il fitto della sede e per la benzina necessaria agli automezzi?
«Il fitto è pagato a singhiozzo, la situazione è peggiorata».

Ci sono nuove assunzioni?
«No, le assunzioni sono regolate dai pensionamenti . Negli ultimi 10 anni ci sono stati tagli del 35%. Inoltre sono stati tagliati del 40% il budget per il pagamento dei vigili volontari, ovvero giovani che seguono un corso presso i comandi per entrare nelle apposite liste. In Italia ci sono 27000 vigili del fuoco, in realtà dovrebbero essere 45000, per essere in regola con la media europea».

Qual è l'età media di un vigile del fuoco?
«L'età media del corpo dei vigili del fuoco è 46 anni, a causa del blocco dei passaggi di qualifica da vigile del fuoco a capo squadra , fino a caporeparto. I passaggi qualifica servono a ringiovanire il Corpo dei Vigili del Fuoco. Nel nostro lavoro la giovane età è fondamentale».

Se in questo momento foste chiamati per intervenire per due diversi incendi, cosa fareste?
«Oggi la nostra squadra si compone solo di otto elementi. in caso di duplice intervento, dovremmo valutare il più grave e intervenire, per l'altro incendio non potremmo fare nulla, purtroppo queste cose capitano spesso».

Su quale territorio operate giornalmente, con una squadra di soli otto elementi?
«Operiamo su Barletta, Andria, Trani, Canosa, Minervino, Corato, a volte Molfetta, e tutta la Murgia. E' indispensabile aprire nuove sedi e distaccamenti, per offrire un servizio efficiente».

L'estate è arrivata, assieme agli incendi. Qual'è la situazione delle squadre boschive anti-incendio sulla Murgia?
«In origine c'erano tre squadre, ora sono state ridotte ad una sola, che dovrà coprire tutto il territorio».

I politici della Bat e la vostra dirigenza si sono interessati di questa disastrosa situazione?
«Tutti se ne sono disinteressati».

Vigili del fuoco © Francesca Piazzolla
Vigili del fuoco © Francesca Piazzolla
Vigili del fuoco © Francesca Piazzolla
Vigili del fuoco © Francesca Piazzolla