Si salva il palazzo, ma trema la Giunta: amministrazione messa al bivio dalle opposizioni

Le opposizioni: «Se l'assessore ha informato la Giunta, il sindaco dovrebbe dimettersi. In caso contrario, il sindaco dovrebbe chiederne le dimissioni»

mercoledì 17 giugno 2020 10.52
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
L'imbarazzo politico e istituzionale causato all'amministrazione comunale di Barletta dalla delibera di Giunta con cui la stessa rinunciava all'esercizio del diritto di prelazione sull'acquisto dell'immobile sito al piano superiore della Cantina della Sfida e, in modo particolare, dal coinvolgimento dell'assessore Michele Lasala nella società interessata alla compravendita, non pone fine alla vicenda.

Dopo essere tornato sui suoi passi all'esito del Consiglio comunale di lunedì, nel quale l'assise si è espressa all'unanimità chiedendo la revoca della delibera di Giunta e la predisposizione di tutti gli atti necessari ed idonei all'acquisto dell'immobile con il relativo esercizio del diritto di prelazione, è parte dell'opposizione barlettana a mettere al bivio l'esecutivo cittadino.

«Resta il fatto – si legge sulla pagina Facebook della segreteria barlettana del PD – che la società interessata all'acquisto dell'immobile è amministrata da un assessore della Giunta Cannito. Le soluzioni quindi, sono due: se l'assessore ha informato la Giunta, il sindaco dovrebbe dimettersi. Se l'assessore non l'ha fatto, il sindaco dovrebbe chiederne le immediate dimissioni».

Lascerebbero protendere per la seconda opzione le dichiarazioni rese dal sindaco Cannito in Consiglio comunale: «A me non risulta – rispondeva il primo cittadino all'ordine del giorno presentato da 11 consiglieri di opposizione – Non ho problemi a dichiarare – ha aggiunto – che ne abbiamo avuto informazione solo oggi».

Un'alternativa, quella delineata dai consiglieri del Partito Democratico, anticipata un'ora prima anche dal consigliere Carmine Doronzo (Coalizione Civica) che, sui suoi profili social, ha aggiunto: «Terze opzioni sarebbero una presa in giro nei confronti di 100.000 abitanti che amano la propria città e quella Disfida che ci rende famosi nel mondo».

Non meno tagliente è stata la reazione dei consiglieri pentastellati. Il nuovo capogruppo, Antonio Coriolano, infatti, ha interpretato lo spirito unanime del Consiglio come una evidente manifestazione di sfiducia nei confronti dell'assessore Lasala da parte della stessa maggioranza.