Servizi cimiteriali a Barletta, una nota della Filcams Bat

Il segretario Mimmo Spera scrive al Prefetto e a sindaco di Barletta per chiedere subito un incontro

venerdì 15 maggio 2020 11.00
"Gravi violazioni della Contrattazione Collettiva e della disciplina in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attuate dalla società Notaro Group appaltatrice dei servizi cimiteriali in danno dei lavoratori nostri iscritti". Lo denuncia il segretario della Filcams Bat, Mimmo Spesa, che scrive al Prefetto della Bat e al sindaco di Barletta.

"Nello specifico - evidenzia la Filcams -, contrariamente a quanto previsto dal CCNL di categoria, si riscontrano numerose incongruenze nei cedolini paga mentre un concessionario di un servizio pubblico dovrebbe attuare alla lettera le disposizioni, in virtù di quanto determinato dal Disciplinare Tecnico del documento di 'Affidamento in concessione dei servizi cimiteriali' che obbliga il concessionario a retribuire il proprio personale in misura non inferiore a quella stabilita dal CCNL del settore Multiservizi. Inoltre, all'Rsa della Filcams nel mese di marzo 2020 sono state decurtate 154 ore di ferie mai godute. Lo stesso, che è anche RLS (Rappresentate dei lavoratori per la sicurezza), è stato raggiunto da un licenziamento ingiustificato e del tutto privo di fondamento ma reo di aver condiviso una nota in cui, in piena emergenza sanitaria, chiedevamo la tutela delle maestranze che stavano operando senza gli idonei dispositivi di protezione individuale. Ad un altro nostro iscritto, invece, è stato ridotto l'orario passando da un lavoro a tempo pieno ad uno a tempo parziale di 24 ore settimanali. Tutto ciò, naturalmente, incide anche sulle condizioni di vita e di reddito degli operatori e delle loro famiglie".

"Attualmente in servizio ci sono solo tre addetti, in numero insufficiente per adempiere alle operazioni cimiteriali, personale tra l'altro che non è mai stato formato in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, come invece previsto dalla normativa vigente. Per tutte queste ragioni si richiede un incontro urgente in Prefettura e nel contempo la revoca da parte del Comune di Barletta del servizio di concessione all'azienda per inadempienza e mancato rispetto delle norme sul lavoro, la sicurezza e tutela dei lavoratori", conclude Spera.