"Senza sicurezza non c'è crescita economica", interviene Dario Damiani

La risposta del senatore di Forza Italia alla lettera di una farmacista di Barletta

sabato 10 settembre 2022 10.25
Il senatore di Forza Italia Dario Damiani ha divulgato la seguente risposta in seguito alla lettera della farmacista di Barletta vittima di tre rapine in pochi giorni.

"È profondamente avvilente, da rappresentante delle istituzioni, leggere le parole di disperazione che la farmacista mia concittadina, rapinata per ben tre volte in pochi giorni, ha voluto giustamente rendere pubbliche per condividere un vero e proprio dramma. Il senso di impotenza di cui parla è anche il nostro, quando, nonostante proposte e sollecitazioni, non riusciamo a concretizzare i risultati che vorremmo per il territorio.

Il tema della sicurezza pubblica è da sempre al centro delle battaglie del mio partito e la mia attività parlamentare lo testimonia. Che la nostra provincia ne sia carente è un dato di fatto innegabile: appena un anno fa si è insediata la Questura ad Andria e tanto ancora c'è da fare per garantirne la massima operatività, con uomini e mezzi adeguati.

Ho personalmente sollecitato e ottenuto, con un gruppo di colleghi di centrodestra, presso il Ministero dell'Interno, un incremento della presenza di forze dell'ordine sul nostro territorio, ritenendo insufficiente il numero già programmato.

Per quanto nelle mie possibilità, ho dedicato il massimo impegno alla ricerca di soluzioni, in sinergia con le istituzioni competenti, locali e nazionali, dalla Prefettura al Ministero. L'efficienza delle risposte passa necessariamente dal collegamento diretto fra territori e istituzioni centrali e nell'agenda del prossimo governo, che mi auguro di centrodestra, il tema sicurezza è al primo posto.

Poiché senza sicurezza, come la farmacista ben evidenzia, non c'è possibilità di lavoro sereno e di crescita economica. A lei e a tutti gli esercenti che purtroppo hanno dovuto subire analoghi episodi criminali rinnovo la mia piena disponibilità all'ascolto e al confronto, assicurando battaglia come sempre sui tavoli istituzionali".