Scoppia il "caso-ultras" in stazione, dalle Ferrovie un comunicato durissimo

Comportamento incivile e aggressivo dei tifosi tranesi

lunedì 20 ottobre 2014 0.57
È evidente che la politica aziendalista del gruppo Ferrovie dello Stato deve trovare una spiegazione a quanto accaduto ieri pomeriggio nella stazione di Trani, quando i tifosi della Vigor diretti a Molfetta per seguire la partita sono stati bloccati e gli è stato impedito di salire sul treno. Riportiamo integralmente il comunicato delle Ferrovie dello stato:

"Il comportamento incivile e aggressivo di un gruppo di sostenitori della squadra di calcio di Trani, diretti a Molfetta, ha fortemente rallentato e bloccato per tre ore nel pomeriggio la circolazione ferroviaria nella stazione di Trani, sulla linea Bari - Foggia.

Un folto gruppo di tifosi, inizialmente una sessantina di persone, dalle 14 alle 18 hanno imperversato nella stazione di Trani, tanto che è stato necessario, per motivi di sicurezza, bloccare il traffico in arrivo e partenza. La circolazione ferroviaria è stata bloccata dalle 14 alle 15 e dalle 16 alle 18. Pesanti le ripercussioni sul traffico: 13 treni hanno registrato ritardi compresi fra 40 e 200 minuti.

I tifosi, giunti in stazione privi di biglietto hanno in un primo momento evaso i controlli del personale del Gruppo FS Italiane presente. Poi hanno occupato i binari aggredendo due operatori di Protezione aziendale, intenti a controllare la regolarità dei titoli di viaggio e a coordinare le operazioni con le forze dell'ordine, e il personale di bordo (macchinista e capotreno) del Regionale 8348.

I più facinorosi hanno lanciato sassi contro il Frecciabianca 9803 (Milano - Lecce) fermo in ingresso della stazione di Trani. Nessuno dei viaggiatori è rimasto ferito. Il Gruppo FS Italiane nelle prossime ore sporgerà denuncia all'Autorità giudiziaria".