Rizzi: «Il primo maggio non ha niente a che fare con Renzi, Emiliano e il Pd»

"Per un primo maggio di lotta a difesa dei lavoratori e contro il renzimo"

venerdì 1 maggio 2015
"Quasi 20 mila pugliesi che emigrano ogni anno in cerca di un lavoro in altri Paesi - interviene Michele Rizzi per Alternativa comunista - centinaia e centinaia di lavoratori che perdono il lavoro o che stanno combattendo per non perderlo (da Om carrelli a Sangalli, passando per Natuzzi e Auchan), è il bilancio economico di questi anni in Puglia dal punto di vista lavorativo. Del disastro lavorativo in Puglia la responsabilità è di chi ha governato in questi anni, a partire dal partito di maggioranza, il Pd guidato dal suo segretario regionale Emiliano. Anni in cui le lobby economiche padronali si sono arricchite grazie a finanziamenti pubblici e sconti su tasse e contributi e molti lavoratori si sono impoveriti tra precarietà e licenziamenti.

Renzi con Job Acts e Buona scuola attacca frontalmente il mondo del lavoro e della scuola. Per noi di Alternativa comunista - conclude Rizzi - questo primo maggio deve essere un primo passo per un nuovo periodo di ascesa delle lotte, da unificare, per costruire un vero contraltare al sistema economico e politico capitalista, anche in Puglia»