Ritrovate a Molfetta alcune delle maschere rubate alla compagnia barlettana "I Nuovi Scalzi"
L'annuncio della compagnia teatrale: a rinvenirle una signora e il suo gatto
martedì 18 febbraio 2020
Sono state ritrovate, seppure non tutte, le maschere teatrali di proprietà della compagnia teatrale barlettana "I nuovi scalzi" e rubate nei giorni scorsi da una automobile nei pressi de "La Cittadella degli artisti" dove i teatranti erano impegnati nelle prove di uno spettacolo.
A darne notizia la stessa compagnia che racconta come "alcuni giorni fa una gentilissima signora di Molfetta, seguendo le tracce del suo gatto nelle campagne fra Molfetta e Bisceglie, ha ritrovato alcune delle nostre Maschere". Il ritrovamento, tuttavia, è parziale: "Ne mancano ancora molte. Ma siamo contenti che almeno alcune sono tornate a vivere in teatro. Noi non ci fermeremo e continueremo con le ricerche", spiega ancora la compagnia.
"Quindi se doveste trovarne altre girando fra quelle campagne, o nei mercatini, o da rigattieri di zona, o su internet per favore segnalatecelo!", è l'appello de "I nuovi scalzi" che provano così ancora a far diventare virale la notizia. Subito dopo l'evento criminoso, infatti, gli artisti barlettani raccontarono l'accaduto sulla propria pagina Facebook, rendendo immediatamente virale il post.
A darne notizia la stessa compagnia che racconta come "alcuni giorni fa una gentilissima signora di Molfetta, seguendo le tracce del suo gatto nelle campagne fra Molfetta e Bisceglie, ha ritrovato alcune delle nostre Maschere". Il ritrovamento, tuttavia, è parziale: "Ne mancano ancora molte. Ma siamo contenti che almeno alcune sono tornate a vivere in teatro. Noi non ci fermeremo e continueremo con le ricerche", spiega ancora la compagnia.
"Quindi se doveste trovarne altre girando fra quelle campagne, o nei mercatini, o da rigattieri di zona, o su internet per favore segnalatecelo!", è l'appello de "I nuovi scalzi" che provano così ancora a far diventare virale la notizia. Subito dopo l'evento criminoso, infatti, gli artisti barlettani raccontarono l'accaduto sulla propria pagina Facebook, rendendo immediatamente virale il post.