Rischio sicurezza al "Dimiccoli", appello del sindaco Cascella
Sollecitati interventi per garantire un lavoro tranquillo a medici e infermieri
sabato 6 agosto 2016
La solidale vicinanza della comunità di Barletta è stata espressa anche dal sindaco Pasquale Cascella agli operatori del Pronto Soccorso e dei servizi di assistenza dell'ospedale "Dimiccoli" che in questi giorni, e ancora nelle ultime ore, hanno subito violente aggressioni nell'esercizio della loro delicata funzione a garanzia di un servizio pubblico essenziale qual è quello della cura della salute, dopo che sulla tematica erano intervenuti anche il consigliere Caracciolo e Marzano della Cgil.
Il sindaco, dopo una ricognizione nei reparti nel corso della quale ha raccolto le preoccupazioni di quanti vi lavorano e dei cittadini che ne richiedono le prestazioni, in un incontro con il direttore sanitario, Franco Doronzo, il dirigente del Pronto Soccorso, Cosimo Cannito, e i responsabili della attività di sicurezza e amministrative dell'ospedale, si è impegnato a farsi interprete presso la Prefettura, la Regione e la Asl, oltre che le rappresentanze delle altre istituzioni e delle forze dell'ordine, della esigenza di concentrare gli sforzi per un presidio di sicurezza delle attività di una della struttura ospedaliera che opera per il più vasto territorio. Nell'occasione, il sindaco ha condiviso la solidarietà verso i due carabinieri che, esercitando a loro volta il proprio dovere, hanno subito le conseguenze dell'ultimo grave atto di violenza, a conferma che la minaccia alla sicurezza pubblica non può che essere affrontata con la massima convergenza nell'impegno per l'affermazione della legalità.
Il sindaco, dopo una ricognizione nei reparti nel corso della quale ha raccolto le preoccupazioni di quanti vi lavorano e dei cittadini che ne richiedono le prestazioni, in un incontro con il direttore sanitario, Franco Doronzo, il dirigente del Pronto Soccorso, Cosimo Cannito, e i responsabili della attività di sicurezza e amministrative dell'ospedale, si è impegnato a farsi interprete presso la Prefettura, la Regione e la Asl, oltre che le rappresentanze delle altre istituzioni e delle forze dell'ordine, della esigenza di concentrare gli sforzi per un presidio di sicurezza delle attività di una della struttura ospedaliera che opera per il più vasto territorio. Nell'occasione, il sindaco ha condiviso la solidarietà verso i due carabinieri che, esercitando a loro volta il proprio dovere, hanno subito le conseguenze dell'ultimo grave atto di violenza, a conferma che la minaccia alla sicurezza pubblica non può che essere affrontata con la massima convergenza nell'impegno per l'affermazione della legalità.