Reddito di cittadinanza: finalmente le firme per «un patto di dignità»

Lanotte: «A Barletta, un’opportunità per i disoccupati»

venerdì 28 luglio 2017 16.21
A cura di Rossella Vitrani
«Ringrazio le aziende, le associazioni e le cooperative sociali per esser intervenute a vantaggio di quanti barlettani hanno bisogno di sostegno economico. Nella regione Puglia dopo Bari, la città di Barletta possiede il più alto numero di progetti sociali e ciò deve inorgoglirci, specie nella consapevolezza che fare squadra ed essere una comunità coesa porta dei risultati. Quello che si firma oggi è un patto di dignità perciò era necessario essere presenti. L'auspicio è che alla fine di questo percorso alcuni cittadini possano trovare un inserimento stabile nel mercato del lavoro. Questa misura è per quanti dopo la cassa integrazione o lo stato di disoccupazione sono stati abbandonati. Il comune con queste misure sta offrendo non un posto di lavoro ma le opportunità affinché ci possa essere del lavoro»: queste le parole introduttive pronunciate nella serata di ieri, presso la sala consiliare dall'assessore alle politiche sociali Marcello Lanotte.

Tale misura - suggellata dalle firme alla presenza di alcuni assessori, dei vari enti, imprese e associazioni coinvolti - non si esaurirà con i 260 000 beneficiari attuali ma andrà avanti come voluto dallo stesso governo nazionale. Essa è stata definita come possibilità di uscire dal mercato del lavoro nero per esercitare, nel pieno della propria consapevolezza, l'attività che si vuole svolgere. Grande merito va dato poi alla città della Disfida, che da due anni e mezza circa ha cercato di conciliare i due valori fondamentali di legalità e socialità oltre che quello della regione del Tavoliere, «prima regione italiana che ha deciso di attivare delle politiche di sostegno al reddito» secondo quanto ribadito dall'assessore regionale Filippo Caracciolo. L'inps, secondo quanto esposto durante gli interventi in risposta alle polemiche precedenti, ha vagliato più di 30 000 domande.

«Barletta è un passo avanti e mi auguro che tale opportunità - ha ribadito Caracciolo - sia colta da altri comuni al fine di restituire dignità, fiducia e possibilità di guardare al domani con un sorriso più sereno»