Racket a Barletta, interviene l'associazione regionale antiracket e antiusura

Il ricordo dell'operazione "Fieramosca". L'invito a tutte le vittime di denunciare

venerdì 13 aprile 2012
Un forte invito alla denuncia viene dall' Associazione Regionale Antiracket e Antiusura di Molfetta unitamente alla FAI (Federazione Antiracket Italiana) a nome del suo presidente, Renato De Scisciolo, dopo i numerosi incendi, verificatisi nel territorio di Barletta.

«Il fenomeno degli incendi ad attività commerciali e professionali, nell'ultimo periodo ha subito una forte impennata, tanto da preoccupare gli stessi cittadini, forze dell'ordine e magistratura. La situazione va seguita con attenzione, proprio perché non si vuole che il fenomeno raggiunga le proporzioni che aveva assunto qualche anno fa, quando fu portata a termine l' operazione "Fieramosca". Si invita quindi, tutti coloro i quali sono vittime di usura a denunciare il fenomeno, proprio perché chi lo ha già fatto ha avuto accesso al fondo che ha permesso alle persone coinvolte di riaprire la propria attività commerciale, dando finalmente alle famiglie quella tranquillità che avevano ormai perso. Anche la magistratura e le forze dell'ordine sono molto vicine e sollecitano a denunciare. Non appena all'avvertimento, segue la richiesta estorsiva, non bisogna avere paura di denunciare. A testimoniare questa vicinanza l'Associazione Antiracket si è dotata di un numero verde: 800566775 attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 – 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Una ulteriore testimonianza a favore di commercianti e imprenditori, è stata portata nei giorni scorsi proprio a Barletta dall' Associazione Antiracket di Molfetta unitamente a quella barlettana che ha condotto per le principali vie cittadine,unitamente alle forze dell' ordine, una campagna di sensibilizzazione alla denuncia e alla presa di coscienza del fenomeno. Ricordiamo inoltre che, dopo la denuncia di costituzione di parte civile in diversi processi, gli imprenditori sono stati seguiti da uno staff legale messo a disposizione dall'associazione che li ha seguiti in tutte l processuali supportandoli e consigliandoli per non farli mai sentire soli».