R-Evolution Summer Festival 2017, il saluto di Barletta

Tra emozioni e cultura si conclude la terza tappa

martedì 18 luglio 2017
Cinque giorni di cultura, emozioni e confronti, con l'arte quale stella polare e la fotografia come elemento di decodifica delle sfide che l'umanità continua ad affrontare giorno per giorno. Si è chiusa con questa imponente eredità la terza tappa del R-Evolution Summer Festival, l'evento itinerante promosso dal Fiof, Fondo internazionale per la Fotografia, Video e Comunicazione. Dopo Lanciano in Abruzzo e Minturno nel Lazio è stata la Puglia e precisamente la città di Barletta (Barletta-Andria-Trani) ad ospitare la terza tappa sulle 10 previste dal Festival: dal 12 al 16 luglio, una serie di appuntamenti si è snodata per i principali contenitori culturali della Città della Disfida, attestando il ruolo vitale di questo angolo di Puglia nel mondo della fotografia e della comunicazione nazionale. Da Antonio Gibotta (premio FIIPA 2017 e secondo classificato al World Press Photo nella categoria "People") e i suoi "Les Enfarinats", simbolo di una guerra diversa dalle altre perché porta in dote sorrisi e abbracci, al maestro Francesco Cito e al suo racconto di una vita spesa per il reportage, toccando gli angoli più inquieti del pianeta dall'Afghanistan alla Palestina, fino ai migranti raccontati da Danilo Balducci passando per gli shooting di nudo a cura di Livio Moiana e il laboratorio sensoriale di Domenico Tattoli –preliminare all'avvio di un progetto più esteso previsto per il prossimo anno scolastico- realizzato con bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni, sei sono stati gli appuntamenti aperti al pubblico, svolti all'interno di un quadro ben più esteso. Un fil rouge che ha portato nella serata conclusiva, quella di domenica 16 luglio, all'incontro con Vito Fusco, autore del volume fotografico "Stonewall", progetto sostenuto da Fiof e Amnesty International.

Le immagini realizzate da Fusco all'interno dello storico locale omosessuale Stonewall Inn di New York durante la settimana del Gay Pride nel 2016 hanno rappresentato il punto di partenza per un dibattito vivace, animato da una convinzione di fondo: "Siamo tutti esseri umani" come asserito a più riprese dal fotografo 37enne di Positano in occasione dell'incontro svolto a Palazzo San Domenico, nel cuore di Barletta. Foto e approfondimenti bibliografici hanno fatto da cornice a uno studio delle battagli affrontate dal mondo Lgbtq (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender e Queer) dagli anni '60 ad oggi: un progetto fotografico "nato quasi per caso - ha spiegato l'autore - che ha comportato 20 giorni di lavoro e un'attenta osservazione, con l'obiettivo di esaminare il desiderio di autoaffermazione di ognuno dei protagonisti coinvolti". 34 le immagini contenute nel volume, tutte sotto forma di ritratto, per una serie archiviata da una sedia vuota all'interno dello Stonewall Inn: «E' un messaggio di accoglienza –ha concluso Fusco- perché tutti dovremmo avere il pieno diritto a vivere l'affermazione della sessualità». Alla vigilia dell'incontro, Alice Casadei, grafica emiliana 22enne, è stata premiata per la vittoria nel concorso "La diversità unisce ed arricchisce la collettività", avviato nello scorso marzo.

Positivo il bilancio tracciato a fine manifestazione da Ruggiero Dibenedetto, presidente nazionale Fiof: «Abbiamo trasformato Barletta in un contenitore culturale a cielo aperto, e di questo dobbiamo ringraziare anche l'amministrazione comunale e gli sponsor che ci hanno sostenuto. Abbiamo voluto portare in piazza dei messaggi forti, su temi di forte attualità ai quali non possiamo affatto essere indifferenti con un'imponente programma di mostre, conferenze, laboratori, shooting e dibattiti con i protagonisti italiani della fotografia. L'arte non può che aiutare a emozionare e trasmettere cultura, due fattori dei quali l'animo umano e la società non possono assolutamente fare a meno. Il feedback è stato importante, con migliaia di visitatori e tante occasioni di confronto. Riteniamo che l'arte e il "bello" possano essere il tramite e uno strumento accessibile a chiunque attraverso cui comunicare e promuovere un messaggio di tipo culturale e sociale». Gli eventi del R-Evolution Summer Festival a Barletta si sono conclusi, ma le mostre allestite saranno visitabili fino a domenica 30 luglio, tra Palazzo della Marra, Palazzo San Domenico, la chiesa dei Greci, il Polo Museale e i sotterranei del Castello Svevo: oltre alle opere di Gibotta, Cito, Moiana, Fusco, Tattoli e Balducci, in mostra anche i lavori a firma di Michele Carnimeo, Damiano Lamonaca, Giuseppe Savino, Sabino Balestrucci, Antonella Dargenio, Domenico Tattoli, Alessandro Capurso, Mario Vitolo e Raffaele Dicandia. Una "estensione" delle mostre in calendario a Barletta sarà presente anche a Margherita di Savoia, nella sede di Palazzo di Città. Un'invasione d'arte in piena regola. Con una promessa: sarà solo un arrivederci.