Presentato il progetto 'Medi-Azione' della provincia Barletta-Andria-Trani

«Vogliamo fornire un'accoglienza che rispetti le culture degli immigrati». Soddisfazione dell'assessore provinciale Carmelinda Lombardi

venerdì 1 luglio 2011
Il Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno ha approvato nei giorni scorsi le graduatorie dei progetti a valenza territoriale presentati a valere sul Programma Annuale 2010 del Fondo Europeo per l'Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013. Tra le domande ammissibili, al diciottesimo posto figura il progetto "Medi-Azione", presentato dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani, che, unico in Puglia, ha ottenuto un finanziamento della somma di 218.680,00 euro.

Il Progetto F.E.I. (Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi Terzi), volto a cofinanziare attività che favoriscano l'integrazione di cittadini di Paesi terzi e sostengano la cooperazione interna ed esterna dello Stato, è composto complessivamente da sette Azioni. La Provincia di Barletta - Andria - Trani ha visto approvato il proprio progetto "Medi-Azione" relativo all'azione n.4, che riguarda iniziative di mediazione sociale e promozione del dialogo interculturale. Tale progetto, della durata di un anno, è finalizzato a promuovere interventi di mediazione sociale e gestione dei conflitti sociali in ambito locale ed urbano, promuovendo l'accesso ai servizi e favorendo al contempo la conoscenza e l'accettazione reciproca tra società d'accoglienza e collettività straniera sul territorio della Provincia di Barletta - Andria - Trani.

Il progetto, nello specifico, prevede l'attivazione di uno sportello provinciale per l'integrazione socio-sanitaria-culturale degli immigrati con articolazioni di ambito territoriali (i dieci comuni della Provincia sono divisi in cinque Ambiti territoriali secondo le programmazioni 2010-2012 dei Piani sociali di Zona). Sarà compito dello Sportello occuparsi dell'informazione sui diritti per le persone immigrate residenti sul territorio, della formazione e dell'affiancamento degli operatori sociali e sanitari territoriali (per la promozione della cultura della integrazione organizzativa e professionale degli immigrati), del primo orientamento ed accompagnamento dei cittadini stranieri immigrati e loro nuclei familiari nell'accesso alla rete dei servizi sociali, sanitari e dell'istruzione, nonchè della consulenza tecnica specialistica per supportare i servizi nella costruzione e nella gestione dei progetti personalizzati di intervento.

Lo Sportello per l'integrazione socio-sanitaria-culturale opererà in stretto contatto con gli sportelli sociali e con il segretariato sociale di ogni ambito territoriale, nell'ottica di una organizzazione integrata unica degli sportelli. Tale azione sarà garantita attraverso la presenza di personale qualificato nei servizi di mediazione linguistica e interculturale, adeguato a rispettare le specificità culturali, etniche e religiose delle persone che si rivolgeranno allo sportello.

«Vogliamo essere all'altezza di fornire un'accoglienza dignitosa e che rispetti le culture ed il modo di vivere sia degli immigrati che dei nostri concittadini: ciò che ci preme maggiormente è che ciascuno di noi possa sentirsi davvero parte integrante della Provincia di Barletta - Andria - Trani». Questo il commento di una soddisfatta Carmelinda Lombardi, Assessore provinciale alle Politiche Sociali, della Famiglia e Pari Opportunità, nell'annunciare l'ammissione della Provincia al Progetto F.E.I. «Il progetto "Medi-Azione" da noi presentato e rivolto ai cittadini provenienti da Paesi Terzi ma indirettamente anche ad amministratori pubblici, cittadini ed associazionismo locale che opera con soggetti stranieri, è un importante strumento per un'efficace politica di interazione sociale, culturale e scolastica degli immigrati - ha proseguito l'Assessore Lombardi -. In quest'ottica, la promozione di servizi quali la mediazione linguistica e culturale è fondamentale, soprattutto per combattere l'annoso fenomeno della dispersione scolastica dei tanti minori stranieri. Riuscire a creare una società pluralistica e dinamica - ha poi concluso l'Assessore Lombardi -, attraverso iniziative e progetti che favoriscano l'incontro tra culture e lo scambio di conoscenze, è un nostro obiettivo prioritario, che con l'approvazione di questo progetto intendiamo ulteriormente intensificare grazie anche al finanziamento ottenuto».