Povertà e silenzio: questo è il Natale di Barletta

Ancora pericolo ai raccoglitori degli indumenti usati per le strade

mercoledì 27 dicembre 2017
Giorno di Santo Stefano. Giornata di festa e spensieratezza, di giochi e allegria. Barletta sonnecchia tranquilla: non succede nulla di rilevante. Ma rilevante resta il silenzio che circonda certi gesti, certi istanti che sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti.

Questa segnalazione arriva da via del Gelso: sono le 13.15. Mentre tutti i barlettani si raccolgono intorno alla tavola imbandita delle migliori leccornie, alcuni ragazzi di colore rovistano in un raccoglitore destinato alla raccolta degli indumenti usati, mettendo a repentaglio la propria incolumità. A denunciare il gesto è Antonio Cannito, rappresentate del comitato cittadino "Riprendiamoci Barletta".

«Storia di ordinaria amministrazione» riferisce Cannito che denuncia la pericolosità del gesto, che danneggia anche i destinatari ultimi di questa raccolta dal duplice scopo: donare indumenti e accessori ai meno fortunati, e al contempo ridurre la quantità di rifiuti conferiti in discarica, con minori costi di smaltimento e recupero di risorse naturali per la collettività.

Nel corso del tempo sono state numerose le segnalazioni di persone che si introducono nelle campane per gli indumenti per racimolare qualche capo di vestiario, rischiando di rimanere incastrati. L'auspicio sarebbe di intensificare i controlli e limitare gesti pericolosi di questo tipo, rafforzando magari la rete di solidarietà e di aiuti tramite l'azione di parrocchie e associazioni.