Porto di Barletta, arrestato pubblico ufficiale per peculato

In corso la conferenza stampa dell’operazione effettuata dalla capitaneria di Bari. «Questa è la mia osteria e io sono l’oste»

mercoledì 29 settembre 2010 11.10
Ieri sera il personale della capitaneria di porto di Bari ha tratto in arresto, all'interno del porto di Barletta, un pubblico ufficiale per reati di peculato e altro.

Nei locali della procura di Trani è tutt'ora in corso la conferenza stampa, iniziata alle ore 9:30 di questa mattina, durante la quale il procuratore della repubblica Carlo Maria Capristo illustra alla stampa le modalità e i dettagli dell'operazione.

AGGIORNAMENTO
Ieri sera, i militari del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Bari, in esecuzione di ordinanza emanata dal GIP presso il Tribunale di Trani, Dott. Francesco Zacchillo, hanno arrestato, D.S., di anni 58,sottufficiale in servizio presso l'Ufficio Circondariale Marittimo di Barletta in qualità di nostromo del porto, per i reati di peculato, abuso d'ufficio ed omissione d'atti d'ufficio. Le indagini partite oltre sei mesi fa, grazie alla denuncia di alcuni militari dello stesso Ufficio Marittimo, e dirette dal pm della Procura di Trani Dott. Ettore Cardinali, hanno portato il nucleo specializzato della Capitaneria di porto di Bari, a riscontrare i fatti denunciati ed ad arrestare nella serata di ieri il nostromo. Dagli atti di indagine risulta che il D.S. ha considerato l'area portuale una zona di sua diretta e personale gestione, arrivando a proferire, in merito, frasi del tipo: «Questa è la mia osteria e io sono l'oste». Lo stesso aveva favorito, appunto, attività illecite nel porto di Barletta che andavano dal servizio di guardia al rilascio di pass a persone non autorizzate.