Piazza Moro "blindata" a causa della Disfida, danno per le attività commerciali

L'associazione Strade dello Shopping: «Continua l’arroganza degli amministratori di Barletta»

venerdì 17 settembre 2021 11.01
«Un evento di portata storica che dovrebbe essere un attrattore turistico per il nostro territorio con ricadute economiche per le attività commerciali si trasforma in un deleterio accadimento che provoca danni ai commercianti e disagi ai residenti della zona scelta dall'amministrazione comunale per mettere in scena uno spettacolo per pochi intimi. Stigmatizziamo con forza l'infelice scelta della location di Piazza Aldo Moro "blindata e interdetta" al traffico veicolare e pedonale, insieme alle strade adiacenti e convergenti su di essa».

È quanto riportato nella nota diffusa dall'Associazione Strade dello Shopping di Barletta.

«Continua l'arroganza degli amministratori di Barletta nel decidere in assoluta autonomia e senza informare nessuno di chiudere strade e piazze e impedire così ai commercianti – questa volta in maniera eclatante anche ai pedoni e ai cittadini residenti – di svolgere le loro consuete attività di lavoro e di rientro alle proprie sedi, abitazioni o locali commerciali.

Si continua a sbagliare nella scelta della data della rievocazione storica della Disfida di Barletta, si sbaglia nella individuazione della location e soprattutto si è carenti nella comunicazione.

Fa specie che il Sindaco dimostri quasi un astio nei confronti dei commercianti – ricordiamo il suo tentativo, poi rientrato, della chiusura parziale di Piazza Caduti – che chiedono solo di essere lasciati in pace senza chiusure estemporanee di strade e piazze.
Ad arrecare danni e disagi al commercio locale basta la cronica mancanza di parcheggi in centro.

Ieri 16 settembre, terminato il periodo dei saldi estivi e in coincidenza del primo giorno di scuola, i consumatori e clienti – anche quelli provenienti dai centri vicini - avrebbero voluto recarsi nei negozi del centro cittadino ma ciò è stato impedito da una arrogante chiusura al traffico veicolare e pedonale per mettere in scena una inutile manifestazione che avrebbe dovuto svolgersi nella sua sede naturale, il fossato del castello».