Perquisizioni per evasione fiscale, terremoto per il mondo del "mattone" a Barletta

4 indagati dalla Guardia di Finanza, perquisizioni anche in quattro sedi di note società edilizie e abitazioni private. Ancora il "sistema" delle vendite a prezzo inferiorie e pagamenti "a nero" alle imprese

martedì 3 luglio 2012 18.25
La Guardia di Finanza di Barletta col coordinamento dalla Procura della Repubblica di Trani, ha effettuato numerose perquisizioni in città e comuni limitrofi. Il tutto finalizzato alla ricerca di documenti probatori in ordine all'evasione fiscale nel settore edilizio a seguito della compravendita di immobili residenziali ad un prezzo dichiarato notevolmente inferiore rispetto a quello effettivo. In particolare, i provvedimenti, emessi dal sostituto Procuratore della repubblica di trani dott. Michele Ruggiero, riguardano compravendite immobiliari, avvenute in Barletta dal 2007 al 2012, flussi di denaro non documentati, ovvero pagamenti corrisposti "a nero" alle locali imprese di costruzione, costituenti ricavi sottratti a tassazione.

Allo stato delle indagini, comunque ancora in una fase iniziale, vi sono già quattro imprenditori indagati per l'ipotesi di reato di "evasione fiscale". Le perquisizioni stanno interessando circa duecento tra appartamenti, ville ed abitazioni degli acquirenti, che sono comunque da ritenersi estranei a condotte penalmente rilevanti. I militari della Guardia di Finanza stanno perquisendo, nel contempo, quattro sedi di note società ed imprese cittadine operanti sul mercato del mattone nonche' le abitazioni dei rispettivi titolari e amministratori. Particolarmente interessante la documentazione sequestrata.