Odori e inquinamento, le associazioni di Barletta incontrano Arpa Puglia

Confronto aperto in sala giunta sui temi delle emissioni odorigene che hanno allarmato la cittadinanza

giovedì 12 settembre 2019 10.03
A cura di La Redazione
Non accenna ad arrestarsi l'allerta nella cittadinanza di Barletta sul tema degli odori molesti che soprattutto nelle ore serali investono molte zone della città. Grazie alla disponibilità del Comune di Barletta e su proposta del comitato Operazione Aria Pulita, è stato organizzato un confronto aperto sulla questione ambientale che ha riunito intorno allo stesso tavolo le associazioni barlettane impegnate su questi temi e due rappresentanti di Arpa Puglia.

Allerta idrogeno solforato, falso allarme


Il primo argomento affrontato è stato quello delle anomale rilevazioni di idrogeno solforato (H2S). Aveva scatenato molta preoccupazione la scorsa settimana un dato relativo alla quantità di idrogeno solforato monitorato nell'aria di Barletta, grazie a una segnalazione dell'ambientalista Daniele Cascella.



L'Arpa ha rassicurato in tal senso: si trattava di un mero malfunzionamento dell'apparato strumentale. In ogni caso per questa particolare sostanza - ha specificato l'Arpa - non vi sono limiti di riferimento e si usa la percezione dei sensi (odore di uova marce) per constatarne la presenza: ci si riferisce ai valori dell'OMS, che sono comunque superiori rispetto a quanto rilevato a Barletta. Nell'incontro di ieri è stato dunque confermato quanto affermato in un comunicato stampa dei giorni scorsi: "Il dato in questione è stato invalidato ed eliminato dal sito web di ARPA Puglia, già nella giornata del 3 settembre. Infatti, dall'analisi del trend di concentrazione dell'ultimo periodo è stato rilevato il malfunzionamento dell'analizzatore di H2S e, conseguentemente, è stato disposto un intervento di manutenzione straordinaria".

Triplice validazione dei dati


I referenti di Arpa Puglia hanno confermato anche ieri che i dati "grezzi" monitorati dalle centraline subiscono un "triplice livello di validazione". Dopo la raccolta dei dati si effettua un controllo rispetto alla serie storica e, in casi sospetti di malfunzionamenti, si procede anche al controllo del macchinario. "La validazione dei dati di qualità dell'aria è infatti un processo complesso, articolato su almeno tre livelli: giornaliero, mensile, annuale. Solo al termine di questo processo, e salvo ulteriori revisioni, il dato di qualità dell'aria può considerarsi definitivo. A riguardo, sul portale aria di ARPA Puglia è esplicitamente riportato che «I dati di qualità dell'aria sono pubblicati dopo il processo di validazione giornaliera. Essi sono tuttavia da considerarsi non definitivi e potrebbero subire revisioni nelle successive fasi di validazione»".

Quali soluzioni per Barletta


«Non siamo un ente di pronto intervento, non siamo supereroi» ha riferito l'ing. Gravina di Arpa Puglia, rispondendo agli insistenti interrogativi dei cittadini, preoccupati soprattutto di non avere un riferimento concreto sul territorio cittadino. Le associazioni dunque hanno proposto alcune soluzioni per migliorare il dialogo tra la cittadinanza e gli organi preposti al controllo e hanno avanzato alcune richieste che in linea di massima sono state ascoltate e apprezzate sia da Arpa che dal sindaco Cannito: In chiusura si è affrontato anche il problema ambientale legato alla presenza delle aziende Timac e Buzzi e alle rilevazioni di cromo esavalente, come sottolineato dall'attivista Alessandro Zagaria: l'Arpa Puglia conferma che è in partenza una nuova campagna di monitoraggio grazie all'attivazione di 18 nuovi piezometri nell'area della cementeria di Barletta.
Arpa Puglia, un incontro con associazioni e cittadini
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