Non è l'inferno. Emma Marrone vince il Festival di Sanremo e si conferma l'orgoglio della Puglia

Bissato il grandissimo successo dell'anno scorso con 'Arriverà' assieme ai Modà. La cantante è originaria di Aradeo in provincia di Lecce

domenica 19 febbraio 2012 11.11
A cura di Mario Sculco
Emma con il brano "Non è l'inferno" è la vincitrice della 62ma edizione del Festival di Sanremo. Al Secondo posto Arisa con il brano "La Notte" e al terzo Noemi con "Sono solo parole". Emma Marrone si è commossa alla notizia e si è detta contenta della vittoria e di condividere il podio con Arisa e Noemi che sono le sue "artiste preferite". In un finale di Sanremo caratterizzato dai saluti e dalle tante gaffe di Gianni Morandi [rimarrà storico l'invito di pagare il codice Rai entro il 29 settembre ndr].

Un'artista che non ha mai rinnegato le sue origini, tanto che alcuni fan club sul noto social network facebook le hanno affibbiato il nomignolo (azzeccatissimo) di Puglia Pride. Da un estratto di una recente intervista è facile notare la spontaneità di questa ragazza salentina: «....ho sempre gli stessi amici e faccio quello che facevo prima. Ad esempio non mi piaceva andare in discoteca prima e non ci vado nemmeno adesso. Mi piace vestire in jeans e canotta e così sono rimasta.Anzi, adesso mi cazziano pure perchè magari ci sono circostanze in cui dovrei essere un po' più chic e invece continuo ad essere molto free. Come vedi, grezzona e terrona ero e grezzona e terrona sono rimasta», che altro aggiungere? Forse un Rocco Papaleo in gran spolvero, non pugliese ma della vicina Basilicata con un simpatia e bravura che vale per almeno tre o quattro regioni?

Emma stupì tutti l'anno scorso con i Modà e la stupenda "Arriverà"; la ricorderemo sensuale ed aggressiva in un brano dalle sonorità eccellenti (addirittura poco sanremese) e non ultima l'intesa con Kekko, leader del gruppo, che fece anche suggerire ad alcuni, a denti stretti, di una liason tra i due sempre smentita. Sodalizio finito? No, i più attenti avranno notato tra gli autori, che l'artista non riusciva nemmeno a ricordare dopo la nomina a vincitore, complice l'emozione che visto sciogliere la dura e vichinga salentina in un pianto liberatorio (si farà benvolere), il paroliere Francesco Silvestre. Chi altri se non proprio Kekko dei Modà?

E non solo grande voce e grande emozione, ma un testo che richiama alla crisi; quella peggiore, quella dei giovani che non trovano lavoro, che non arrivano a fine mese. Emozioni lanciate come un giavellotto nei cuori dei fans sognanti e speriamo anche, almeno poco, almeno metaforicamente, nei cuori degli italiani tutti. Un pò troppo ingenui davanti al Festival di Sanremo, ma sicuramente non nel momento migliore della loro storia.

Alleghiamo, in coda, per chiunque dei lettori di Barlettalife che non avesse seguito o abbia perso "Non è l'inferno", l'interpretazione secondo noi più riuscita. Un duetto, ancora una volta pugliese, tra le due regine del talent, Emma Marrone e Alessandra Amoruso.