“Mini vigili”, consegnati gli attestati alle alunne della scuola “Baldacchini – Manzoni”

Cannito: «L'educazione civica non è solo un fatto nozionistico e culturale, ma pratica di vita quotidiana»

sabato 7 dicembre 2019
Dieci alunne di seconda media della scuola Baldacchini hanno ricevuto, ieri mattina, nell'auditorium della Baldacchini – Manzoni, gli attestati di frequenza e profitto nell'ambito del XII corso per "Mini Vigili".

La cerimonia è stata presieduta dal sindaco di Barletta Cosimo Cannito, il quale ha consegnato loro gli attestati insieme alla dirigente scolastica, Maria Nunzia Cappabianca, e al docente formatore dei piccolo vigili, il maggiore Domenico Degano. Presenti i genitori e gli alunni, alcuni dei quali hanno eseguito anche dei brani musicali di accompagnamento. Tutte ragazze sono le 12enni che hanno frequentato il corso 2018/19 e che anche quest'anno coinvolge altri alunni che conseguiranno il medesimo risultato il prossimo anno, sulla base di una convenzione fra la "Baldacchini-Manzoni", l'Amministrazione comunale e la Polizia locale, e che prevedeva 50 ore di lezioni frontali dedicate all'educazione stradale, alla legalità e alla cittadinanza, alla geografia e alla storia cittadina, oltre a uno stage formativo presso il Comando di Polizia locale di Barletta, con la loro presenza sul territorio in qualità di "osservatori" degli interventi compiuti dagli agenti nelle attività finalizzate all'osservanza e al ripristino della legalità.

"L'Amministrazione comunale punta molto su voi ragazzi – ha detto il sindaco - perché siete il nostro futuro, un futuro che, per essere migliore di oggi, deve passare attraverso il rispetto fra le persone e il rispetto per i beni comuni e la città". "Ecco perché – ha aggiunto il primo cittadino – il lavoro fatto con Degano è importante, perché l'educazione civica non è e non sia solo un fatto nozionistico e culturale, ma pratica di vita quotidiana". Il sindaco, infine, ha inviato i neo vigili in erba a palazzo di città, lunedì mattina, per fare colazione insieme e visitare la casa della città.

"Con questi ragazzi – ha aggiunto l'agente di polizia municipale loro formatore – io non parlo solo di codice della strada e osservanza di leggi e regolamenti, ma di rispetto, di relazione, di rifiuto della sopraffazione, di dialogo e a voi genitori vorrei dire di dare più fiducia ai vostri figli perché vanno protetti ma anche lasciati liberi di sbagliare per crescere".