Migranti in protesta davanti al Comando dei Carabinieri di Barletta

Una delegazione ha incontrato il Prefetto Clara Minerva

mercoledì 30 agosto 2017 17.59
Nella mattinata di oggi un gruppo di migranti - ospiti del centro di accoglienza a Barletta - si è assemblato alle porte del Comando dei Carabinieri per una protesta: chiedevano la regolarizzazione dello status di rifugiati e quindi maggiori diritti durante la loro permanenza in Italia. Su indicazione delle forze dell'ordine i migranti si sono spostati poi in Prefettura dove una piccola delegazione è stata ascoltata dal prefetto Clara Minerva. Indubbiamente il fatto ha scatenato grande fermento nell'opinione pubblica, e non sono mancati gli interventi da parte di alcuni rappresentati politici cittadini.

«Non vogliamo conoscere i loro motivi della protesta ma è bene che Sindaco e Prefetto prendano immediatamente provvedimenti concreti in materia di sicurezza e ordine pubblico contenendo – laddove dovesse nuovamente verificarsi – le proteste non autorizzate e impedendo a questa gente di minare la tranquillità dei cittadini barlettani già alle prese con problemi atavici di cui la stessa amministrazione è responsabile». Questo è quanto ha scritto in una nota il referente di Noi con Salvini Barletta Giuseppe Palmitessa. «Le forze dell'ordine vanno quindi supportate con integrazione di uomini e mezzi e certo non bastano le ordinanze, quattro fioriere malposte o riunioni in Prefettura a salvaguardare l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini e questo, lo si faccia a cominciare dallo sgombero immediato degli accampamenti abusivi già segnalati – in particolare l'ultimo in ordine di tempo nei pressi di viale Regina Elena e della pinetina a ridosso della scala delle mura del Carmine (zona insidiosa per la presenza di vegetazione e scarsa illuminazione) - ristabilendo decoro e legalità. Vogliamo che Barletta diventi una città turistica come Rimini.. .ma non che si verifichiamo ciò che è avvenuto a Rimini».